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Economia & Finanza

Intesa Sanpaolo, rinnovamento digitale: esodo volontario per 3mila

Il piano illustrato ai sindacati: nuove assunzioni e sviluppo intelligenza artificiale. Il presidente Gros-Pietro: "Su AI, Europa resta indietro"

Intesa Sanpaolo, rinnovamento digitale: esodo volontario per 3mila

Tremila uscite, fra pensionamenti ed esodi volontari. Sono questi i numeri del piano avviato da Intesa Sanpaolo, a livello nazionale, nell'ambito di un rinnovamento digitale. A riferirlo sono fonti sindacali (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin)a seguito di un incontro, avvenuto in mattinata, con rappresentanti del gruppo.

Le prime uscite cominceranno il 31 dicembre e l'offerta è riferita, dicono sempre i sindacati, "a chi matura il diritto alla pensione entro il dicembre 2028". Definita questa parte, il confronto fra Intesa Sanpaolo e i sindacati prosegue per chiarire la definizione delle nuove assunzioni, nell'ambito sempre della riorganizzazione. Obiettivo della banca, a partire dall'incontro del 26 settembre, sarà anche quello di una riqualificazione delle competenze  per avviare la definizione di un quadro normativo e degli strumenti di riferimento "per accompagnare il programma di sviluppo digitale e supportare in via anticipatoria l’avvio del nuovo Piano d’Impresa".

Sul fronte pratico, gli esodi volontari non saranno veri e propri pensionamenti: Intesa Sanpaolo offre - come ha fatto in passato - l’accesso a un proprio fondo che “copre” i dipendenti in uscita fino al momento in cui maturano tutti i requisiti per la pensione.

Quanto ai nuovi ingressi, l’intenzione di Intesa Sanpaolo, spiegano i sindacati, è il rapporto, ormai consueto in operazioni simili, di un ingresso ogni due uscite. Dal fronte sindacale, però, c’è l’intenzione di ottenere qualcosa di più, proprio alla luce della necessità di inserire in banca nuove competenze, in particolare legate all’intelligenza artificiale, e tamponare le uscite dalla rete.

La procedura parte dalle domande già ricevute da Intesa nell’ambito dell’accordo del 2021 e rimaste fuori dal precedente piano di uscite. Si tratta di 2.750 richieste, che saranno integrate con quelle che arriveranno ora e potranno quindi anche superare quota 3mila. Il piano annunciato segue le 3.850 assunzioni effettuate dal 2021 su 4.600 previste entro il 2025, la riqualificazione di 5.350 persone della banca a la piena tutela dell’occupazione. Dal 2022, inoltre, la banca ha garantito circa 31,3 milioni di ore di formazione.

Sul fronte innovazione e intelligenza artificiale è intervenuto anche il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, a un convegno a Milano. "L'intelligenza artificiale è un elemento competitivo difficilmente superabile" anche nel rapporto tra gli Stati ma "l'Europa sta rimanendo indietro" e mentre "gli Stati Uniti innovano e la Cina copia, l'Europa regola ma regola qualcosa anche non produce e quindi scrive delle regole che non è detto sarà in grado di far osservare. Dire che in un mercato limitato come quello dell'Europa abbiamo bisogno di tanti operatori di dimensione non troppo diverse significa che nessuno di noi avrà le competenze per il mercato mondiale e diventeremo tutti vittime della predominanza dei concorrenti cinesi e americani".

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