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Cinema e spettacolo

Sky fa causa a Warner Bros, e c'entra Harry Potter. Ecco perchè

Dopo una lunga collaborazione, l'emittente e la casa di produzione sono ai ferri corti

Sky fa causa a Warner Bros, e c'entra Harry Potter. Ecco perchè

Foto di Harry Potter e la pietra filosofale

Era nell’aria da giorni la notizia secondo cui Sky avrebbe intentato una causa contro la Warner Bros, casa di produzione statunitense, conosciuta dal "pubblico potteriano" per aver fatto da sfondo all’intera saga del famoso maghetto. Il motivo dietro questo scontro legale sarebbe da ricercare nella serie tv inedita ispirata alla serie di romanzi di J.K. Rowling. 

Sky e Warner Bros hanno collaborato per un lungo periodo di tempo, periodo durante cui la piattaforma televisiva ha distribuito sui suoi canali l’intera saga di Harry Potter (con somma gioia degli abbonati che hanno potuto fruire degli 8 film dal divano di casa) e non solo. Infatti, nella sua distribuzione sono stati inseriti diversi contenuti della Warner e in particolare HBO.

A oggi, tuttavia, i rapporti tra l’emittente e la casa di produzione sembrano essere arrivati a un punto di rottura, al tanto che i primi avrebbero intentato una causa legale contro la Warner Bros., accusandola di aver violato i vincoli contrattuali.

Esiste infatti un accordo per cui l’emittente americana si impegna a distribuire gran parte dei contenuti firmati Warner Bros, tra cui, ovviamente, la saga di Harry Potter. Tuttavia, adesso la Warner sembra intenta a lanciare la sua nuova piattaforma di streaming, Max, che debutterà nel Regno Unito nel 2026. Proprio nello stesso anno in cui è prevista l’uscita sul piccolo schermo dell’attesissima serie tv ispirata alla serie di romanzi di J.K. Rowling.

Il nodo centrale sarebbe proprio qui, cioè nell’impegno non mantenuto – a detta di Sky – da parte della Warner Bros, che sarebbe obbligata a offrire quattro serie Max all’anno, co-finanziate e co-prodotte da Sky, nonché distribuite esclusivamente da quest’ultima. Contrariamente, Sky sostiene che dal 2021 la Warner stia violando tali accordi, rifiutandosi infine di co-produrre la nuova serie di Harry Potter.

L’accordo tra le due scadrà alla fine del 2025 e non è assolutamente detto che Warner Bros decida di rinnovarlo, soprattutto in vista del lancio di Max.

Sky racconta come secondo loro ci sia stato un vero e proprio depistaggio da parte della Warnernel momento in cui l’emittente ha chiesto perché il progetto della serie non fosse stato inserito nella loro partnership, la Warner Bros avrebbe replicato sostenendo che la serie non era ancora ufficiale e che non avevano avuto ancora modo di vedere un comunicato stampa della propria azienda.

Tuttavia, ormai la serie è stata annunciata ufficialmente, avviando addirittura dei casting per i ruoli principali.

Sky ha dichiarato che a causa di questa violazione del contratto subirà una perdita di centinaia di milioni di dollari, sostenendo che Warner abbia agito unicamente per promuovere la propria piattaforma Max: «La ragione per cui Warner si rifiuta di onorare i propri obblighi verso Sky non potrebbe essere più chiara. Warner ha scelto di tenere per sé la serie di Harry Potter e di farne il punto focale del lancio del proprio servizio Max in Europa».

Accusa a cui la Warner Bros ha risposto: «Sappiamo che gli spettacoli a marchio HBO sono cruciali per Sky, come dimostra il loro desiderio di trovare da oltre un anno un modo per rinnovare i nostri accordi, e questa causa chiarisce che Sky è profondamente preoccupata per la sostenibilità del proprio business nel caso in cui perdesse i nostri contenuti pluripremiati. WBD si difenderà vigorosamente da questa causa infondata mentre procede senza esitazioni con i piani per il lancio di Max, inclusa la nuova serie HBO di Harry Potter nel Regno Unito e in altri mercati europei nel 2026».

A questo punto sembra che tra le due non ci sia possibilità di mediazione e non ci resta che vedere come evolverà la situazione legale tra le due.

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