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torino e provincia

Sorveglianza speciale per gli alloggi popolari vuoti. I vigili per ostacolare nuove occupazioni abusive

Anche la polizia locale mobilitata per impedire gli ingressi negli alloggi Atc vuoti di Torino e provincia

I rom sgomberati dalle case popolari aggrediscono i poliziotti

Sgomberati dalle case popolari a Collegno, aggrediscono i poliziotti

Una volta su due, per liberare un alloggio Atc occupato abusivamente, serve l’intervento di polizia e carabinieri. Anche per questo adesso si intensificherà la sorveglianza degli appartamenti vuoti, nel tentativo di impedire che qualcuno sfondi la porta e ne prenda possesso senza averne diritto.

Questa è una delle misure che sono state decise oggi dal comitato provinciale per la sicurezza che ha visto sedere intorno al tavolo, oltre al prefetto Donato Cafagna e al presidente di Atc, Emilio Bolla,, i massimi vertici di polizia, carabinieri, polizia locale, guardia di finanza oltre a rappresentanti di Regione e Comune. Dalle analisi dei dati effettuate nel corso della riunione, è emerso che nel corso del 2024 a Torino sono stati recuperati 76 alloggi, per circa 30 dei quali è stato necessario il supporto delle forze dell’ordine per “convincere” gli abusivi ad uscire da appartamenti cui non avevano diritto. A questi si aggiungono i 14 alloggi liberati in provincia, a partire da quelli - recenti - di Collegno che hanno scatenato la rivolta di alcuni gruppi di rom e che si sospetta potrebbero essere all’origine del recente assalto notturno alla sede di Atc con un furgone lanciato contro il cancello di ingresso.

L’obiettivo è di proseguire nel percorso intrapreso e, nel contempo, di prevenire le nuove occupazioni abusive, sia potenziando il monitoraggio da parte di Atc e della polizia locale degli alloggi vuoti, in modo che, in caso di occupazione, l’intervento di liberazione sia immediato per evitarne il consolidamento, sia mediante interventi di messa in sicurezza che interdicano l’accesso. Al riguardo la Regione Piemonte sta elaborando disposizioni che facilitino l’autorecupero da parte degli assegnatari, per ridurre al massimo il periodo nel quale l’immobile rimane vuoto e quindi più esposto al rischio di occupazione abusiva. Nel contempo è stato stabilito l’ordine di priorità dei prossimi sgomberi, a partire da quelli che danno luogo a tensioni con il vicinato, a situazioni di degrado e a profili di sicurezza.

«Prosegue l’impegno congiunto fra Prefettura, Regione, Comune di Torino e Forze dell’Ordine per recuperare gli immobili occupati abusivamente - commenta il prefetto, Donato Cafagna - e destinarli ai legittimi assegnatari, nel rispetto della legalità e con l’obiettivo di corrispondere alla richiesta di sicurezza e migliore vivibilità degli inquilini degli immobili comunali e Atc».

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