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Economia & Personaggi

Da Paperone Tavares al "povero" Cairo: ecco chi guadagna di più

La Pay Watch del Sole-24Ore: John Elkann soltanto nono. Gli stipendi d'oro dei manager pubblici

Da Tavares a Prada, ecco chi sono (e quanto guadagnano) i Paperoni della Borsa

Nonostante il crollo in Borsa degli ultimi mesi, il ceo di Stellantis rimane il manager più pagato di Piazza Affari. Molto più del suo capo, John Elkann, che si piazza solo al nono posto nella classifica che ha realizzato IlSole-24Ore. Che mette in luce un vero boom di milionari fra i top manager nel corso dell'anno passato. E tra loro anche alcuni di società "pubbliche", perché partecipate dallo Stato.

Il Pay Watch

Si chiama Pay Watch la classifica che ha realizzato IlSole-24Ore e consiste nell'elaborare i dati contenuti nei documenti ufficiali delle società italiane quotate in Borsa, anche se hanno trasferito la sede all'estero, come per esempio Stellantis. Per stilare la classifica si considera la retribuzione di base, i bonus incassati, eventuali stock option, trattamenti pensionistici o di fine rapporto.

E in questo rapporto, che riguarda il 2023, sono aumentati i milionari: 165 manager hanno guadagnato oltre un milione di euro in un anno, con i primi dieci in classifica che mettono insieme 167 milioni e rotti di euro (ma erano 231 l'anno prima), con una "magnifica dozzina" che si piazza oltre i 10 milioni annui.

Il podio: Tavares, Della Porta e Prada

Carlos Tavares nel 2023 è risultato il manager più pagato, con 23,47 milioni di euro. Un incremento del 57% rispetto all-anno prima, quando era settimo in questa classifica con 14,7 milioni di euro.

La sua retribuzione fissa è di 2 milioni di euro, cui si aggiungono 5 milioni e 786mila euro di bonus, 10 milioni di incentivo a lungo termine "premio di trasformazione" - per aver guidato la transizione da Fca e Psa in Stellantis -, benefici post mandato 1 milione e 946.700, un controvalore di azioni gratuite maturate per 3 milioni e 736.733 euro. 

Al secondo posto, c'è il presidente di Saes Getters - ora non più quotata -, Massimo Della Porta con 21,14 milioni di euro, composto per oltre 19,6 milione da un asset plan.

La donna più ricca d'Italia si conferma invece Miuccia Prada, dell'omonima maison quotata a Hong Kong. Il suo compenso, composto quasi integralmente da retribuzione fissa, è di 19,27 milioni di euro (stesso del marito Patrizio Bertelli che fino a pochi mesi condivideva con lei la carica di amministratore delegato). 

Quindi, terzo e quarto posto "in famiglia", lasciando così il quinto al vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, con 18,47 milioni di cui 11,89 milioni in bonus. Al sesto posto, Giovanni Tamburi, presidente e a.d. di Tip (Tamburi investment partners), con 15,3 milioni. Sua moglie, Alessandra Gritti, nonché vicepresidente di Tip, ne guadagna 9,2.

Auto d'oro

Nella Top Ten, ma distante dal suo dipendente, troviamo John Elkann, al nono posto, con 11,74 milioni tra il ruolo di ceo di Exor e quello di presidente in Stellantis e Ferrari. Nella Rossa, l'amministratore delegato è Benedetto Vigna, che guadagna 6 milioni e 692mila euro.

I manager pubblici

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, per il 51% dello Stato italiano, è undicesimo con 10,3 milioni. Più distante, al ventunesimo posto, Stefano Donnarumma, ex ad di Terna e ora alle Ferrovie, con 6,59 milioni, somma che include la buonuscita di 4,67 milioni.

I banchieri, da Orcel a Messina

Andrea Orcel, a.d. di Unicredit, con 9,75 milioni, è il primo banchiere, mentre "più indietro Giuseppe Castagna di Banco Bpm (6 milioni, 27mo) e Carlo Messina di Intesa Sanpaolo (5,96 milioni, 28mo)".

Cairo meglio di Berlusconi Jr

Urbano Cairo, presidente di Rcs, percepisce 3,17 milioni, compresi 600mila da Cairo communication, ed è 48mo. Pier Silvio Berlusconi, è invece 77mo con 2,17 milioni. 

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