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il fatto

Col coltello minaccia i bambini che giocano a calcetto: «Dammi subito il cellulare»

Sul posto è arrivata la polizia. L'associazione sportiva da tempo sta lottando contro spaccio e delinquenza

Al Rebaudengo un uomo, armato di coltello, ha minacciato i bambini che giocavano a calcetto

Al Rebaudengo un uomo, armato di coltello, ha minacciato i bambini che giocavano a calcetto

Coltello puntato contro i bambini che giocavano a calcetto. «Dammi il cellulare», il messaggio minaccioso, arma alla mano. E’ successo nei campi dell’asd Rebaudengo, associazione sportiva di Torino Nord con sede in via Gottardo. Ennesimo episodio grave che ha visto come sfortunati protagonisti, questa volta, dei ragazzini classe 2010, minacciati dai tossicodipendenti. «Abbiamo immediatamente chiamato la polizia, ma ora non ne possiamo più», si sfoga Pasquale Giglio, presidente del “Reba”.

Una realtà, il Rebaudengo, che dal punto di vista sportivo se la sta cavando più che egregiamente - in Prima categoria è in testa alla classifica a pari merito con il Sts - ma che in zona da anni sta lottando contro lo spaccio di droga e il degrado.

Pusher e drogati che bazzicano nell’ex piscina Sempione, dopo lo sgombero della fabbrica Gondrand di via Cigna. Prostitute che importunano i passanti e, infine, numerosi atti vandalici ai danni delle auto in sosta. L’ultimo due notti fa, che ha coinvolto un paio di vetture tra cui quella di un dirigente dell’associazione sportiva.

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