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Dietro il calo delle immatricolazioni
05 Novembre 2024 - 06:40
Il sorpasso è avvenuto: Fiat non è più il marchio maggiormente venduto in Italia. Lo certificano le cifre dei report sulle immatricolazioni di ottobre, che hanno rivelato anche altri aspetti, oltre a far registrare il terzo mese di fila di calo a doppia cifra o quasi delle vendite: riparte il mercato dell'usato e precipita ulteriormente l'elettrico. Vediamo nel dettaglio.
Partiamo da Fiat: la Panda è ancora in testa alla classifica delle immatricolazioni anche a ottobre, con 7.012 unità. Ma parliamo sempre della vecchia Panda, anche se innovata con la versione Pandina ibrida, ché gli ordini della Grande Panda devono ancora partire. Stellantis si colloca anche al terzo posto, con la Jeep Avenger, e al quarto con Peugeot. Ma sui volumi totali deve subire il sorpasso: come riporta IlSole-24Ore, i volumi totali del brand Fiat sono calati del 43%, consentendo a Toyota (con Lexus) e Volkswagen, nonostante la sua catastrofica crisi, di portarsi davanti come vendite complessive. Dietro a Panda, con la Tipo ormai fuori causa, restano solo la Fiat 500e perché la versione a motore termico è fuori produzione, e la Fiat 600 (più la Topolino, ma si tratta di un quadriciclo, non di un'autovettura). Le gamme di giapponesi e tedeschi sono invece più ampie
Volkswagen prende la testa nel benzina puro con TCross e tra i diesel con la Tiguan, mentre Fiat Panda svetta tra i mild Hybrid dove però Toyota con il secondo e terzo posto di Yaris e Yaris Cross assomma maggiori volumi.
La vecchia Fiat 500 endotermica pare invece raccogliere ancora consensi nel mondo dell'occasione. L'usato, infatti, fa registrare 545.234 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a ottobre 2024, il 10,2% in più rispetto ad ottobre 2023. Il tutto a fronte di 126.488 veicoli nuovi immatricolati in tutta Italia nello stesso mese. In totale, in questi dieci mesi del 2024, i trasferimenti di proprietà sono stati 4.538.218, in crescita del 6,6% rispetto 2023.
E la situazione viene fotografata bene dai concessionari. Secondo una indagine del Centro Studi Promotor, il 69% dei concessionari lamenta una raccolta ordini insoddisfacente, il 48% ha una alta giacenza di auto nuove invendute. Solo il 35% dei concessionari ha visto un aumento del numero di visitatori negli showroom e il 61% prevede vendite in calo nei prossimi tre mesi. Ed è quindi comprensibile come gli stessi concessionari siano poco portati a consigliare auto elettriche. Secondo la stessa indagine, infatti, le auto full electric sono solo il 7% delle preferenze dei clienti a fronte del 45% delle ibride e al 29% delle ibride plug-in. Infatti le immatricolazioni di auto elettriche (dove la più venduta è la Volvo EX30, meglio di Tesla) hanno registrato un calo del 13,3% a ottobre, con 4.963 vetture full electric immatricolate, mentre nei primi dieci mesi del 2024 sono state 52.523, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023. E la quota di mercato per le auto elettriche rimane ferma al 3,9%.
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