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Il progetto
06 Novembre 2024 - 15:00
La vecchia stazione Dora
Da Porta Milano a Dora. E' stato illustrato in Consiglio regionale del Piemonte il nuovo piano di valorizzazione dei beni ferroviari dismessi trasferiti dal Demanio alla Regione. La presentazione si è tenuta davanti ai membri della Prima e Seconda Commissione, con i presidenti Roberto Ravello e Mauro Fava, che hanno ascoltato le strategie e i dettagli del progetto.
Le stazioni in disuso
La Regione ha recentemente acquisito diversi immobili, precedentemente destinati all’uso ferroviario, situati lungo le linee Torino-Ceres e Canavesana. Tra questi figurano stazioni in disuso come Porta Milano, stazione Dora e stazione Madonna di Campagna a Torino, oltre a locali commerciali della stazione di Cuorgnè.
“Si tratta di un consistente patrimonio di beni immobiliari che si sviluppano lungo le tratte ferroviarie a nord di Torino,” ha dichiarato Vignale. Le stazioni, i terreni e i fabbricati dismessi, secondo Vignale, rappresentano un'opportunità per il rilancio di aree urbane e periurbane in posizioni strategiche, come nel caso della stazione Dora su piazza Baldissera.
Il piano
Il piano regionale prevede l’impiego di questi spazi per molteplici usi: da attività commerciali e culturali a progetti di co-working, aggregazione e servizi per la cittadinanza. “La nostra intenzione è di restituire alla collettività questi luoghi storici, trasformandoli in spazi vivi e funzionali,” ha sottolineato l'assessore.
Per rendere il progetto partecipato, la Regione coinvolgerà i comuni interessati, le circoscrizioni, gli enti locali e il terzo settore, nonché possibili partner privati. Il primo intervento riguarderà Porta Milano, con un investimento iniziale di un milione e ottocentomila euro per la trasformazione degli spazi in un centro dedicato alla cultura, alle attività associative e ai servizi per i cittadini.
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