l'editoriale
Cerca
LA PROTESTA
18 Novembre 2024 - 15:52
A Torino, la chiusura dell'ufficio postale di via Verres ha suscitato un'ondata di proteste tra i cittadini, che si sono raccolti in una manifestazione per chiedere il ripristino dei servizi essenziali. Una trentina di persone, ma un disagio che coinvolge molti di più, in particolare anziani e cittadini stranieri, i più colpiti da una decisione che mina la possibilità di accesso a servizi di base in una zona già fragile.
A fare da portavoce, la consigliera regionale del Partito Democratico Nadia Conticelli, che ha partecipato al presidio e ha puntato il dito contro le mancate risposte della giunta regionale e di Poste Italiane. "Questo ufficio registra centinaia di passaggi quotidiani", ha dichiarato Conticelli, "specialmente da parte di persone vulnerabili, che necessitano di un supporto nell’utilizzo dei servizi bancari e postali. A fronte di una mia interrogazione urgente, l’assessore Bussolino ha dato una risposta laconica, impegnandosi solo a convocare la direzione di Poste per avere chiarimenti". Ma l’attesa di una soluzione sembra destinata a restare vana: il tavolo di confronto tra Regione e Poste Italiane è fissato per il 29 novembre, pochi giorni prima della chiusura dell’ufficio (prevista per il 16 dicembre).
"Se l'ufficio di via Verres chiuderà, sarà un danno irreparabile", ha sottolineato Conticelli. "Un territorio che si sta cercando di riqualificare verrà privato di un servizio essenziale, e ciò che prenderà il suo posto saranno i presidi delle forze dell’ordine. In pratica, un problema creato dallo Stato che si risolverà con più polizia, non con più servizi".
Le voci dei cittadini, particolarmente amareggiate, denunciano la desertificazione della zona. "Ci hanno detto di usare il bancomat, di fare il conto corrente, ma ora ci chiedono di fare a meno anche di quello che resta. E i soldi, dove li mettiamo? Le banche chiudono, gli uffici postali spariscono, e noi restiamo qui senza niente". A differenza del caso delle poste di corso Casale, in Barriera di Milano non sono state raccolte firme.
“A difesa dell’ufficio postale, questa mattina, non era presente nessun rappresentante della Circoscrizione, l’unica governata dal partito della presidente del Consiglio – conclude Conticelli – ma siamo certi che troveremo presto gli stessi a manifestare per la sicurezza in via Verres, e il paradosso sarà compiuto”.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..