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SANITA'

L'ipnosi in sala operatoria: una rivoluzione nella chirurgia proctologica del Santa Croce di Moncalieri

Questa tecnica ha migliorato notevolmente l'esperienza dei pazienti, riducendo il dolore e l'ansia durante e dopo l'intervento

L'ipnosi in sala operatoria: una rivoluzione nella chirurgia proctologica del Santa Croce di Moncalieri

L'ospedale Santa Croce di Moncalieri ha dato il via a una vera e propria rivoluzione nel campo della chirurgia proctologica, introducendo un metodo innovativo che unisce anestesia locale e ipnosi clinica. Una combinazione che ha cambiato profondamente l’approccio alle operazioni, rendendo l’esperienza meno dolorosa e più serena per i pazienti, riducendo l'uso dei farmaci e aprendo la strada a una chirurgia più rispettosa del benessere psicofisico.

L'idea nasce dal lavoro dell’équipe proctologica del Santa Croce, guidata dalla dottoressa Stefania Martina, referente del settore proctologico, e Valentina Palazzo, entrambe formatesi in ipnosi clinica presso la scuola CIICS del professor Franco Granone. La loro intuizione è stata quella di introdurre l'ipnosi come supporto all'anestesia locale, un approccio che si è rivelato decisivo per migliorare l’esperienza operatoria, sia durante l’intervento che nel periodo post-operatorio.

Grazie all'integrazione dell'ipnosi, i pazienti sottoposti a interventi di chirurgia proctologica riportano una significativa riduzione del dolore durante e dopo l'operazione. Non solo: il livello di ansia e paura legato all'intervento è notevolmente abbassato, e molti pazienti hanno anche sperimentato un recupero fisico e psicologico più rapido. Un'innovazione che, supportata da solidi studi scientifici, ha dimostrato come l'ipnosi possa essere un valido strumento nella gestione del dolore, senza effetti collaterali indesiderati, e perfettamente compatibile con l’anestesia locale.

Il trattamento con ipnosi è particolarmente utile per i pazienti che temono il dolore o le complicazioni dell'anestesia generale. Le tecniche ipnotiche permettono di rendere l'esperienza operatoria meno traumatico, favorendo una maggiore serenità e una gestione ottimale della percezione del dolore. Questo approccio si inserisce in una visione più ampia di una chirurgia che guarda alla persona nel suo complesso, e non solo all'atto chirurgico. In tal modo, il Santa Croce si propone come un esempio di come l'innovazione e l'umanizzazione possano andare di pari passo.                        

“La chirurgia proctologica del Santa Croce è ormai un punto di riferimento in Piemonte, grazie all'introduzione dell'ipnosi come tecnica innovativa,” afferma il dottor Gabriele Pozzo, direttore della S.C. Chirurgia di Moncalieri. “Questo approccio, voluto dalla dottoressa Martina e dal suo team, ha cambiato il modo in cui affrontiamo l’intervento, migliorando sensibilmente il benessere del paziente e riducendo l’ansia e il dolore. Ci tengo a sottolineare che la formazione necessaria per l’introduzione dell’ipnosi è stata intrapresa su base volontaria e fuori dall’orario di lavoro, dimostrando l’impegno e la dedizione del nostro team.”

                                                        

Come evidenziato anche dal dottor Bruno Osella, Commissario dell’ASL TO5, “Un servizio di qualità non si misura solo in base alla perfezione tecnica, ma anche nella capacità di considerare il paziente nella sua totalità. L’introduzione dell’ipnosi in sala operatoria è una vera innovazione, non solo sul piano medico, ma anche su quello umano, e rappresenta una dimostrazione di come la chirurgia possa evolversi in un’esperienza più rispettosa e meno traumatica per chi vi si sottopone.”

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