Cerca

Economia & Geopolitica

Finché c'è guerra c'è business: ecco quanto vale la Difesa (anche per l'Italia)

Le cifre nel rapporto del centro studi di Mediobanca, una spesa di 306 dollari per ogni abitante della Terra

Finché c'è guerra c'è business: ecco quanto vale la Difesa (anche per l'Italia)

"La guerra è bella anche se fa male", cantava Francesco De Gregori. Oppure, "Finché c'è guerra c'è speranza" da film di Alberto Sordi. E soprattutto c'è business. Lo dicono chiaramente gli studi: tra Ucraina e Medio Oriente, ma anche Sudan e Myanmar, l'industria della difesa non è mai stata così florida, con una spesa che, nel mondo, raggiunge un livello di 306 dollari a persona, per un totale di 2.443 miliardi di dollari.

E in questo scenario l’Italia gioca un ruolo da protagonista della sicurezza europea grazie a un’industria della difesa altamente sviluppata e diversificata. Con comparti di punta come elicotteristica, elettronica e cantieristica navale, il Paese dimostra di poter competere a livello internazionale attraverso due colossi industriali: Leonardo e Fincantieri, aziende a controllo statale che dominano i settori di riferimento sia per fatturato che per innovazione tecnologica.

Crescita della spesa globale per la difesa

Secondo il rapporto dell’Area Studi di Mediobanca, le crescenti tensioni geopolitiche – dal conflitto in Ucraina a quelli in Medio Oriente, Sudan e Myanmar – hanno spinto le spese globali per la difesa a un record storico di 2.443 miliardi di dollari nel 2023 (+6,8% rispetto al 2022). Questo aumento si riflette anche sulle aziende italiane, che nel complesso hanno generato 40,7 miliardi di euro di ricavi nel 2023, di cui il 49% attribuibile al comparto della difesa (+6,6% sul 2022).

La filiera della difesa italiana: numeri chiave

  • 181.000 occupati, con 54.000 dedicati esclusivamente al settore difesa.
  • Il valore aggiunto rappresenta circa lo 0,3% del PIL italiano.
  • Il settore è trainato dall’aerospace/automotive (49% del fatturato) e dalla cantieristica navale (23,3%).

Leonardo e Fincantieri, che insieme concentrano tre quarti del fatturato complessivo, sono affiancate da altre otto aziende con ricavi superiori al miliardo di euro e una rete di PMI specializzate in sottosistemi e componenti strategici.

Partecipazione statale e capitali esteri

Le aziende a controllo statale dominano la scena, generando il 59,3% dei ricavi aggregati. Tuttavia, il settore attira anche significativi investimenti stranieri:

  • 36 aziende delle principali 100 sono a proprietà estera.
  • I gruppi internazionali contribuiscono al 25,1% del fatturato, con una prevalenza di investitori europei (12,2%) e statunitensi (10,1%).

Export e innovazione tecnologica: i pilastri della crescita

La quota di esportazioni dell’industria della difesa italiana ha raggiunto il 68,2% nel 2023, con l’Europa come principale mercato di sbocco (61%), seguita dalle Americhe (29%). Escludendo Leonardo e Fincantieri, la percentuale scende al 49,4%, ma il comparto rimane competitivo anche tra le medie imprese.

Focus su ricerca e sviluppo

Il settore investe mediamente il 6% dei ricavi in R&S, sostenendo un incremento della redditività:

  • Ebit margin in crescita dal 5,7% del 2021 al 6,2% nel 2023.
  • Le medie imprese familiari spiccano per agilità e redditività, con un margine del 12,2%.

Prospettive future: un settore strategico per l’Italia

Tra il 2021 e il 2023, le aziende italiane della TOP100 hanno generato utili netti cumulati per 4,5 miliardi di euro, con un record di 1,6 miliardi nel 2023 (+11,2% rispetto al 2021). Con utili medi netti giornalieri di 43.000 euro per azienda, l’industria della difesa italiana si conferma un settore cruciale per la crescita economica e la sicurezza strategica nazionale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.