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Economia & Tech

Torino, la scommessa (vincente) dei tre ingegneri ex FCA: 4,5 milioni di euro per Reefilla

Aumento di capitale per la startup dell'elettrico, che ora prepara la nuova sede e lo sbarco in nuovi mercati

Auto,  la "ricarica volante" made in Torino cresce: round da 4,5 milioni per Reefilla

Cresce Reefilla, la startup torinese nata da tre ingegneri ex Fca, che unisce la sostenibilità alla nuova mobilità, e che gestisce un servizio di "pronto soccorso" per auto elettriche rimaste a secco. Per l'azienda, già sostenuta dal programma per le startup di Intesa Sanpaolo, ha appena concluso un round di investimento da 4,5 milioni di euro.

L'aumento di capitale è stato guidato da CDP Venture Capital - la divisione di investimenti della Cassa Depositi Prestiti - attraverso il Fondo Green Transition-PNRR, finanziato con risorse NextGeneration EU, con il co-investimento del fondo PiemonteNext, istituito e gestito da CDP Venture Capital Sgr e sottoscritto dalla finanziaria regionale Finpiemonte, insieme a HCapital (fondo di venture capital portoghese al suo primo investimento in Italia), Azimut attraverso il fondo di venture capital AZIMUT ELTIF - Venture Capital ALIcrowd III e Motor Valley Accelerator, iniziativa di CDP Venture Capital partecipata da Fondazione Modena e UniCredit e gestita da Plug and Play, anche in veste di co-investitore, e CRIT.

"Noi sviluppiamo soluzioni a 360 gradi per la mobilità elettrica - spiega Pietro Balda -, complementari alle colonnine di ricarica. Usiamo dei power bank o colonnine mobili. Per migliorare la circolarità e ridurre la Co2 utilizziamo batterie usate. Questi dispositivi vengono utilizzati dove magari non c'è una rete di ricarica o dove c'è bisogno di maggiore flessibilità " ci aveva detto, nei mesi scorsi, Marco Balda, uno dei tre fondatori e ceo di Reefilla. Adesso l'obiettivo è puntato al 2025, quando nella sua nuova sede Reefilla inaugurerà un Competence Center dedicato al testing, alla qualifica delle batterie che consenta una “second life” e alla produzione della nuova gamma di prodotti.

Quanto all'aumento di capitale, le nuove risorse saranno impiegate per espandere la presenza di Reefilla sul mercato italiano e estero e per sostenere la ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate Made in Italy per la qualifica delle batterie “second life”, trasformando le batterie a fine vita da problema a risorsa.

In aggiunta ai finanziamenti raccolti dai fondi di venture capital, Reefilla ha deciso di aprire il proprio capitale agli investitori privati tramite una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd , con un obiettivo di raccolta di 800 mila euro.

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