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Non solo automotive, un altro settore di Torino è in crisi: "Prezzi in calo e vendite in picchiata"

I dati di Nomisma confermano la stagnazione del mercato immobiliare con previsioni incerte per il futuro

Non solo automotive, un altro settore di Torino è in crisi: "Prezzi in calo e vendite in picchiata"

Secondo i dati dell’Osservatorio Immobiliare di Nomisma, l’andamento del mercato residenziale e commerciale nel capoluogo piemontese ha mostrato segnali di peggioramento nel secondo semestre del 2024, con una riduzione dei prezzi e un calo delle transazioni.

Il mercato delle case di Torino ha registrato una flessione media dei prezzi pari allo 0,9%. Le abitazioni, sia nuove che usate, hanno subito una contrazione, e i negoziati hanno comportato sconti che arrivano fino al 12,5% per le case usate. Anche le abitazioni in ottimo stato non sono esenti da questa tendenza, con uno sconto che arriva fino al 4,5%."

In generale, il trend negativo si riflette anche sulla durata delle trattative. Per concludere una compravendita, ci vogliono in media 5 mesi per le abitazioni nuove e circa 4,5 mesi per quelle usate. Nonostante la crisi, il mercato delle locazioni è l'unico a mostrare una leggera crescita: i canoni di affitto sono aumentati dell'1%, segno di una domanda che sembra preferire il noleggio alla proprietà in questo momento incerto.

Se il residenziale è in difficoltà, la situazione nel comparto direzionale e commerciale è ancora più critica. Le vendite di uffici e negozi a Torino hanno visto una drastica flessione. Le compravendite sono crollate del 20% rispetto al primo semestre 2023, un dato che fa presagire un futuro difficile per il settore. A questo si aggiunge una riduzione dei prezzi, con un decremento semestrale del 1%.

I tempi di vendita degli immobili direzionali sono saliti da 7 a 7,5 mesi, e anche se gli sconti applicati sono leggermente diminuiti (dal 16% al 15%), i valori rimangono comunque tra i più alti del panorama nazionale, segno di una persistente difficoltà a concludere transazioni in tempi rapidi. Per quanto riguarda gli uffici, il panorama è particolarmente delicato: la crisi post-pandemia, la digitalizzazione crescente e le difficoltà economiche stanno spingendo molte imprese a rivedere la loro necessità di spazi fisici. Meno transazioni, più sconto: il segno di un mercato che cerca di adattarsi alla domanda in declino. 

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