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La crisi dell'ex Fiat

Stellantis, il "sostituto" di Tavares: "Ecco il piano per ogni fabbrica. E su Mirafiori..."

Il ceo dell'Europa Allargata sull'incontro che avrà con il ministro Adolfo Urso. I retroscena di Elkann e Meloni

Stellantis, il "sostituto" di Tavares: "Ecco il piano per ogni fabbrica. E su Mirafiori..."

Un piano concreto. Un piano concreto. E per Mirafiori? La “solita” Fiat 500, anche se dopo l’Ibrida arriverà la nuova generazione dell’elettrica. Sono queste le parole di Jean Philippe Imparato, capo di Europa Allargata di Stellantis, che di fatto ha "preso il posto" di Carlos Tavares in questa fase, dopo le dimissioni del ceo. Delegato da John Elkann a parlare per Stellantis al tavolo del Mimit, Imparato ha ribadito che "l'Italia è al centro della strategia di Stellantis, è un punto assolutamente chiave di sviluppo".

Sono parole pronunciate nella trasmissione di Rai1, XXI Secolo, in onda questa sera. Imparato ha detto: "Darò un piano industriale per fabbrica, che sto mettendo a punto, per dare una risposta al ministro Urso ed essere molto chiaro. Non ci saranno promesse non mantenute. Quello che dirò al tavolo al Mimit sarà basato su cose concrete, modelli e motori che arriveranno. Massima concretezza".

Il tavolo al ministero è convocato per il 17. Ma già da giorni si sa di una sorta di "accordo", o identità di vedute, fra John Elkann e la premier Giorgia Meloni. Il presidente di Stellantis ha accennato all'intenzione di puntare maggiormente sui modelli ibridi e sulla produzione di alta gamma per l'Italia, come per esempio già attuato con la Lancia Gamma in preproduzione a Melfi. E poi, rilancio di Maserati.

L'alta gamma, però, ha numeri non elevatissimi, mentre per gli obiettivi del ministero occorrerebbe un modello popolare. E qui entra in gioco la piattaforma Small, quella di Fiat 600, Jeep Avenger e Alfa Romeo Junior - al momento in Polonia - nonché della Lancia Ypsilon - in Spagna -: modelli dai numeri maggiori e che potrebbero essere prodotti in Italia.

E per Torino, con Mirafiori, diciamo che non ci sono rivoluzioni - con buona pace di chi vuole un secondo modello -: la nuova Fiat 500 Ibrida, ormai stra annunciata, e anche la rinnovata 500 elettrica. «Il piano a questo punto sta per essere consolidato, ma vi posso dire una cosa: che non molliamo a Mirafiori e non molliamo a Torino» ha concluso Imparato.

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