Torino si trova ad affrontare un panorama economico in evoluzione, con l'inflazione che segna un incremento dell'1,9% rispetto all'anno passato.
Questo dato offre uno spaccato significativo delle dinamiche economiche che stanno plasmando la città.
UN BAROMETRO ECONOMICO A novembre, l'indice complessivo dei prezzi al
consumo a Torino ha raggiunto il valore di
120,3, registrando un aumento dello
0,6% rispetto al mese precedente e dell'
1,3% rispetto a novembre 2023. Questo indice, spesso considerato un barometro della salute economica, riflette le variazioni nei
costi di beni e servizi essenziali per i consumatori.
L'inflazione di fondo, che esclude le componenti volatili come energetici e alimentari freschi, ha mostrato un incremento dello 0,5% su base mensile e dell'1,9% su base annua. Questi dati suggeriscono una pressione inflazionistica sottostante che potrebbe influenzare le decisioni di spesa delle famiglie torinesi.
FREQUENZA D'ACQUISTO Analizzando i dati in base alla frequenza d'acquisto, emerge un quadro variegato. I prodotti ad alta frequenza d'acquisto, come
alimentari e
beni di consumo quotidiano, hanno registrato un
aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell'
1,2% rispetto a novembre 2023.
I beni a media frequenza d'acquisto, che includono articoli come abbigliamento e piccoli elettrodomestici, hanno visto un incremento dell'1,1% rispetto a ottobre 2024 e del 2,4% rispetto all'anno precedente.
In controtendenza, i beni a bassa frequenza d'acquisto, come mobili e automobili, hanno subito una diminuzione dello 0,3% su base mensile e dello 0,5% su base annua.
SETTORE ALIMENTARE ED ENERGETICO I
beni alimentari hanno segnato un
incremento dello
0,5% rispetto al mese precedente e
dell'1,5% rispetto all'anno precedente, indicando una moderata pressione sui prezzi che potrebbe riflettere le fluttuazioni nei costi di produzione e distribuzione. Al contrario, i
beni energetici hanno mostrato un
aumento dello
0,5% su base mensile, ma una significativa
diminuzione del
5,5% rispetto all'anno precedente. Questo calo potrebbe essere attribuito a una
riduzione dei prezzi del petrolio o a politiche energetiche più efficienti.
SERVIZI Il settore dei
servizi ha registrato un
aumentodell'
1,0% su base congiunturale e del
3,4% su base tendenziale.
In particolare, i servizi relativi all'abitazione hanno visto un incremento dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 2,3% rispetto all'anno precedente.
I servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona hanno registrato un notevole aumento del 2,5% su base mensile e del 6,3% su base annua, riflettendo una crescente domanda di esperienze e benessere.
Anche i trasporti hanno mostrato dinamiche interessanti, con una leggera diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente, ma un aumento del 3,0% rispetto all'anno precedente.