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La crisi dell'automotive

Lear, arriva la cassa per i 400 lavoratori rimasti

Il provvedimento ufficializzato al ministero. Ma si cerca ancora un compratore

Crisi alla Lear di Grugliasco: Futuro Incerto per i Lavoratori

Una buona notizia per il Natale dei lavoratori Lear, che forse non cancella le angosce del futuro ma almeno sventa il pericolo immediato: quello di trovarsi senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. Al ministero, infatti, è stata ufficializzata la concessione della cassa integrazione per area di crisi complessa.

La misura consente quindi agli operai dell'azienda di Grugliasco, che lavorava quasi in esclusiva per la Maserati poi chiusa da Stellantis - senza che seguisse un trasferimento della lavorazione su Mirafiori -, di beneficiare ancora di mesi di cassa integrazione. Anche se la prospettiva vera, ricorda l'assessore regionale Elenia Chiorino "è una reindustrializzazione in grado di garantire piena occupazione ai lavoratori della Lear. Ma il fatto che oggi il Mimit abbia dato il via libera alla Cassa integrazione per area di Crisi Complessa è un segnale inequivocabile di come, a tutti i livelli di governo, non si intenda lasciare indietro nemmeno un lavoratore".

Reindustrializzare significa trovare un compratore che rilevi lo stabilimento e garantisca una produzione vicina al settore automotive. Nei mesi scorsi, però, solo un industriale - mai rivelato - si era proposto, salvo tirarsi indietro quasi subito. E quasi 400 lavoratori restano appesi al filo della cassa integrazione.

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