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La crisi dell'ex Fiat
11 Gennaio 2025 - 07:20
Nel 2025, Stellantis si trova di fronte a (più di) una sfida cruciale per superare la crisi che ha colpito il settore automotive. Dopo il congedo del ceo Carlos Tavares, il gruppo ha dovuto rivedere la sua strategia europea per affrontare un mercato dell'elettrificazione che procede più lentamente del previsto. Jean-Philippe Imparato, direttore Europe Enlarged di Stellantis, ha delineato le mosse chiave necessarie per ridare slancio al gruppo nel corso di un incontro con i giornalisti, al Salone di Bruxelles. E ha anche confermato l'arrivo di un nuovo ceo (forse un "cavallo di ritorno").
Per il 2025, il fulcro della strategia di Stellantis sarà l'espansione delle versioni ibride all'interno dei suoi brand principali come Opel, Citroën e Fiat. Questa decisione arriva in un contesto in cui i concorrenti come Renault (a questo proposito, la R5 full electric è stata nominata Car of the Year) e Toyota stanno già avanzando con soluzioni propulsive ibride. Inoltre, Stellantis dovrà intensificare i suoi sforzi nell'elettrificazione dei veicoli commerciali, un segmento in cui è rimasta indietro rispetto agli standard europei. Una componente essenziale della strategia del gruppo sarà "riconquistare la fiducia di clienti, concessionari e governi". Quest'obiettivo si tradurrà in nuove politiche commerciali per i concessionari, che includeranno bonus per il raggiungimento di determinati livelli di vendite di veicoli elettrici.
Questi incentivi saranno cruciali per permettere a Stellantis di perseguire un altro obiettivo, ossia rispettare gli ambiziosi standard CAFE che prevedono il raggiungimento del 21% di auto elettriche entro il 2025 (praticamente il raddoppio). Anche per questo un altro pilastro essenziale sarà l'introduzione di modelli elettrici più accessibili, con prezzi tra i 20.000 e 35.000 euro, come la nuova Citroën C3, la Fiat Grande Panda e l'Alfa Romeo Junior. L'obiettivo è aumentare le vendite e competere con l'offerta entry-level dei produttori cinesi attraverso il marchio Leapmotor.
Mentre Stellantis si presenta al Salone dell'Auto di Bruxelles, che ha guadagnato notorietà dopo la fine del Salone di Ginevra, l'azienda non solo mira a mostrare la sua linea di prodotti, ma anche a stabilire le basi per un anno di successo e a fare molta "politica", cercando di far superare a stakeholders e mercati la mancanza di un amministratore delegato che, ha detto Imparato, sarà nominato "nella prima metà dell'anno". E, considerando impraticabile l'idea di riportare a casa Luca De Meo, ceo di Renault, il nome che ha ripreso a circolare con insistenza è quello di Mike Manley: già ceo - e promotore del rilancio - di Jeep, è stato il ceo di Fca rimasta orfana di Sergio Marchionne, fino a guidarla alla fusione con PSA da cui è nata Stellantis.
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