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Borgo Medievale di Torino, un futuro da capitale dei giochi di ruolo

Il Comune prepara la riapertura del complesso del parco del Valentino, prevista per il 2026

Borgo Medievale di Torino, un futuro da capitale dei giochi di ruolo

Borgo Medievale di Torino, un futuro da capitale dei giochi di ruolo

Il Borgo Medievale del Valentino diventerà la capitale dei giochi di ruolo?

È questa una delle possibilità previste dalla Città di Torino, che ha pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato per individuare le modalità di gestione e raccogliere idee progettuali per la rifunzionalizzazione e valorizzazione culturale del Borgo Medievale, che riaprirà al pubblico nel 2026 al termine dei lavori di riqualificazione e restauro che sono stati finanziati con il Pnrr.

Falso storico d’autore, realizzato su progetto di Alfredo d’Andrade per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, il Borgo Medievale è oggi uno dei luoghi più suggestivi e amati di Torino. Si tratta di una fedele riproduzione di un villaggio del XV secolo ispirata alle architetture dell’epoca che ancora oggi sono visibili in vari luoghi del Piemonte e della Valle d’Aosta. Un complesso in fase di ristrutturazione e per il quale ora si comincia a progettare il futuro, quando gli operai lasceranno il posto ai turisti. Finanziati con 6 milioni di euro, i lavori in corso riguardano interventi di efficientamento energetico e degli impianti, il restauro e l’ammodernamento dei locali e di valorizzazione degli elementi architettonici e strutturali esistenti.

Le proposte degli aspiranti gestori dovranno essere coerenti con le linee guida deliberate dalla Giunta comunale che - ovviamente - indicano il Medioevo come filo conduttore. Dovrà essere privilegiato un approccio che coinvolga i visitatori, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali, unendo tradizione e innovazione. Le proposte dovranno contenere la valorizzazione museale e didattica del Museo della Rocca, l’insediamento di attività commerciali di artigianato tradizionale e ristorazione, ma anche, ad esempio, attività legate al gaming e giochi di ruolo.

«L’obiettivo - spiega la vicesindaca, Michela Favaro - è individuare soluzioni che coniughino sostenibilità economica e utilità sociale, valorizzando ulteriormente questo complesso come luogo vivo e partecipato». «Il Borgo Medievale è uno dei luoghi magici della nostra città - aggiunge l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia -. Al termine della riqualificazione il complesso diventerà parte integrante del nuovo polo culturale che sta nascendo sulle rive del Po, in cui dialogheranno tra loro la nuova Biblioteca Civica, il rinnovato Parco del Valentino e il fiume. Il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale metterà insieme memoria storica e innovazione, unendo il fascino del passato alle nuove prospettive di fruizione».

Le proposte raccolte potranno anche fornire elementi utili per un’eventuale procedura di evidenza pubblica e per la definizione di un modello gestionale in grado di garantire un equilibrio tra interesse pubblico e vincoli finanziari.

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