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Grande Panda, così Fiat torna nel segmento B. E assume a Torino?

Il ceo Olivier Francois presenta al Lingotto la nuova vettura (fatta in Serbia) e parla del futuro di Mirafiori

Fiat Grande Panda, il ritorno nel segmento B e la promessa a Torino

A Torino, per restarci. Anche se l'auto in questione è prodotta in Serbia. Olivier Francois, ceo di Fiat, ha presentato la Fiat Grande Panda alla Pinacoteca Agnelli, in quella che si chiama "prova di prodotto", un evento riservato durante il quale oltre alla nuova vettura in vendita da marzo, ha parlato inevitabilmente dei destini di Torino e di Mirafiori. Per la quale, per la prima volta, si torna a parlare, sommessamente, di assunzioni.

Il punto focale toccato da Francois è la collocazione della Grande Panda - che inizialmente sarà disponibile in versione ibrida -, ossia il segmento B: "Quello era veramente casa nostra - ha detto - almeno fino al 2013, quando abbiamo smesso di produrre la Punto. Tutto quello che avevamo da offrire era il suo ricordo e quello della Uno. Ma ora siamo tornati". Il segmento B è infatti strategico e, se un tempo era la collocazione delle utilitarie di massa, ora ospita anche i piccoli Suv e i crossover tanto richiesti dal mercato. Qui, Stellantis aveva la Jeep Avenger: con Grande Panda colma un vuoto.

Pur con la leadership in Sudamerica, in Fiat ora si punta alla "riconquista" del mercato europeo. Ma, come dice il ceo, "ci sono un paio di cose da fare: l’elettrificazione deve essere più accessibile, più semplice e dobbiamo fare auto che davvero possano ispirare". E costare meno. Non a caso, la Panda debutta - contrariamente a quanto voleva la passata gestione - in versione Ibrida e con un prezzo inferiore ai 20mila euro (come invece era stato detto a luglio, nelle celebrazioni per i 125 anni di Fiat).

L'elemento che stona è che, pur essendo realizzata dal Centro Stile di Torino, la nuova vettura è prodotta in Serbia, mentre a Mirafiori resta solo la Fiat 500e in crisi di vendite - anche se adesso, con la versione Giorgio Armani, pare ci si orienti su una continuità di produzione - e si attende la versione Ibrida. "E darà lavoro alle persone di qui" ha detto Olivier Francois, presente anche Jean Philippe Imparato, capo di Europe Enlarged. E, a margine, nei corridoi del Gruppo, si dice che l'autunno potrebbe portare l'avvio del tanto invocato ricambio generazionale (l'età media a Mirafiori è oltre i 53 anni): che tradotto significa sì nuove uscite, ma anche assunzioni. In quale proporzione è tutto da vedere.

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