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Cioccolatò

Cioccolatò e aristocrazia: un viaggio tra storia e tradizione a Torino

Palazzo Saluzzo di Paesana ospita una mostra che esplora il legame tra cioccolato e aristocrazia

Cioccolatò e aristocrazia: un viaggio tra storia e tradizione a Torino

Foto di archivio

A Torino, in occasione della manifestazione Cioccolatò, dal 27 febbraio al 2 marzo, il palazzo Saluzzo di Paesana apre le sue porte per una mostra straordinaria: "Nobili collezioni per la cioccolata". Un viaggio attraverso la storia della degustazione del cioccolato, che si snoda dal '700 al '900, raccontato attraverso una collezione di ceramiche preziose provenienti da collezioni private.



Curata da Enrico Debandi, direttore artistico del Palazzo Saluzzo di Paesana, in collaborazione con Anna Cremonte Pastorello di Cornour e Gian Giorgio Massara, la mostra offre uno sguardo privilegiato sull'uso esclusivo del cioccolato come bevanda prediletta dalle élite europee. Il percorso espositivo attraversa le principali manifatture europee di porcellana, da Meissen a Sèvres, da Ginori a Limoges, fino a Nyon. Ogni tazza è un'opera d'arte, decorata con motivi floreali, scene galanti, vedute paesaggistiche e temi mitologici, esotici e scientifici. I dettagli in oro impreziosiscono i bordi e talvolta anche l'interno, esaltando la preziosa "bevanda degli dèi".



La mostra non si limita all'esposizione di ceramiche. Due appuntamenti golosi a ingresso libero su prenotazione arricchiscono l'esperienza. Giovedì 27 febbraio alle 18.30, il laboratorio Chocom’ama della Val Chiusella presenta "Cioccolato cibo degli dèi", una conferenza e degustazione che unisce la spiritualità nativa all'autenticità del cioccolato. Domenica 2 marzo alle 16.30, l'associazione culturale Piece organizza "Giovani gianduiotti crescono", dove giovani talenti delle scuole torinesi presentano i loro gianduiotti artigianali, accompagnati dalla celebre cioccolata calda della storica pasticceria Ghigo.

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