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La crisi dell'ex Fiat
12 Marzo 2025 - 18:41
Maserati "sponsorizza" le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2030, però intanto manda gli operai (in cassa integrazione) in Serbia. È il solito paradosso che accompagna le scelte di Stellantis: stabilimenti senza lavoro? Gli operai possono spostarsi dove invece c'è. Ma i sindacati non ci stanno.
A parlare in questo caso è Stefania Ferrari, segretaria della Fiom Modena: secondo la sindacalista, in questi giorni Stellantis sta offrendo ai lavoratori della sede modenese, dove poche settimane fa era andato in visita anche il presidente John Elkann, un trasferimento di qualche mese nello stabilimento di Kragujevac, in Serbia, sulle linee della Fiat Grande Panda. "Una proposta su base volontaria" precisa Ferrari, come è consuetudine all'interno di Stellantis. "Molti potrebbero accettare, ma non è questa la soluzione per Maserati" precisa la sindacalista. Dall'inizio del 2025, lo stabilimento modenese non ha ancora lavorato un solo giorno. Gli ordinativi della Mc20 sono infatti ai minimi termini e il resto della (scarsa) produzione è a Torino, a Mirafiori.
Stellantis ha di fatto cancellato "alcuni modelli prima del lancio", si legge nella relazione finanziaria presentata in questa settimana, e investimenti per 1,5 miliardi. Tra le cancellazioni, la MC20 Folgore, ossia la supersportiva full electric, che pare accantonata. E non ci sono ancora date certe per la Quattroporte.
Paradossalmente, però, Stellantis rivendica l'orgoglio del suo (unico) brand premium, con la partnership con la Fondazione Milano-Cortina 2030, per le prossime Olimpiadi Invernali, per cui il Gruppo fornirà i veicoli dei suoi marchi: da Maserati a Lancia, Alfa Romeo e Fiat. In attesa, inoltre, del 19 marzo, quando John Elkann stesso sarà in Parlamento, in audizione in commissione, per spiegare i reali progetti per l'Italia.
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