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Il futuro dell'automotive passa da Torino: dialogo con i leader del settore

Sabato 29 marzo al Museo dell'Automobile di Torino si parlerà del futuro dell'automotive, in vista anche dei prossimi dazi

Il futuro dell'automotive passa da Torino: dialogo con i leader del settore

L'industria automobilistica italiana, pilastro fondamentale dell’economia del nostro Paese, sta attraversando una fase particolarmente delicata. In vista dell’evento “Il Futuro dell’Automotive passa da qui” che si terrà sabato 29 marzo al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, Forza Italia traccia le linee guida per il rilancio del settore, con un evento che punta a dare voce a chi vive il settore dell'automotive in prima persona. La scelta di Torino come città ospitante deriva dalla voglia di valorizzare l'emblema che rappresenta, "Torino sarà sempre la capitale dell'automotive, e il Mauto è il posto perfetto per rappresentare questa scelta", ha dichiarato Claudia Porchietto, responsabile nazionale del Dipartimento Attività Produttive e Tutela delle Imprese di Forza Italia.

Il senatore Roberto Rosso, Vicepresidente del Gruppo Forza Italia al Senato, ha dichiarato: “L'industria automobilistica è un pilastro dell'economia italiana, ma sta vivendo un momento critico. L'evento di Torino sarà determinante per delineare strategie concrete per il futuro del settore”. Rosso ha sottolineato l'importanza dell'occasione per confrontarsi direttamente con i leader globali dell'automotive e per discutere le opportunità di investimento in Italia. “È essenziale avviare un dialogo costruttivo tra politica, industria e lavoratori”, ha aggiunto, facendo riferimento anche alla necessità di un piano strategico che non imponga una transizione ecologica ideologica, ma che tenga conto delle diverse tecnologie disponibili, come l’elettrico, l’ibrido, l’idrogeno e i biocarburanti.

La Porchietto ha enfatizzato l'importanza di una politica industriale a sostegno del settore automotive in Europa: “Un Paese sviluppato non può prescindere da una propria politica industriale per l'auto. La mobilità è alla base della crescita economica e sociale”. Secondo Porchietto, la sfida della transizione ecologica deve essere affrontata con pragmatismo: "L’Europa si trova oggi di fronte a una politica ambientale che rischia di essere più ideologica che efficace. Non basta definirsi green, servono misure reali per garantire una transizione sostenibile senza penalizzare l’industria e i lavoratori. In questo contesto, diventa essenziale capire come stimolare la domanda interna del mercato europeo: il parco auto è obsoleto e occorrono incentivi fiscali concreti per sostenere le famiglie nella sostituzione dei veicoli, contribuendo così anche alla sostenibilità ambientale".

L’evento di sabato vedrà un confronto trasversale, coinvolgendo docenti universitari, europarlamentari, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, fino agli interventi chiave dei vertici delle principali case automobilistiche, come Jean-Philippe Imparato di Stellantis e Alfredo Altavilla di BYD. Questi grandi nomi renderanno l’evento un’occasione unica per dibattere sul futuro dell’automotive e sulle politiche necessarie per garantire un futuro competitivo alla filiera automobilistica italiana ed europea.

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