Cerca

Economia & Finanza

Gli affari d'oro del banchiere dei Vip: la Directa Sim vola a 6,66 miliardi

Un 2024 da record (al netto delle inchieste giudiziarie) con oltre 100.000 clienti e dividendi raddoppiati

Massimo Segre

Massimo Segre

Un anno complicato per Massimo Segre - il banchiere dei Vip già al centro del famoso scandalo delle corna e del video virale nella Torino bene -, con due inchieste giudiziarie nei suoi confronti (ma anche una importante assoluzione), ma che lo fa sorridere con i conti. La Directa SIM, la società del trading online da lui presieduta, ha chiuso il 2024 con "i migliori risultati della sua storia". Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2024, redatto secondo i principi contabili internazionali e sottoposto a revisione legale da KPMG S.p.A. I numeri parlano chiaro: crescita a doppia cifra su tutti i principali indicatori.

Il 2024 ha visto un boom di nuovi clienti: i conti attivi sono saliti a 104.551, con un incremento del +33,8% rispetto all’anno precedente. In parallelo, gli asset complessivi dei clienti hanno superato per la prima volta i 6 miliardi di euro, attestandosi a 6,665 miliardi, in aumento del +42,4%. Numeri che riflettono un crescente interesse verso strumenti digitali di investimento, oltre alla fiducia consolidata nella piattaforma.

La performance economica è altrettanto brillante. Il margine di intermediazione ha toccato i 37,3 milioni di euro (+26,4% rispetto al 2023), mentre l’utile lordo ha raggiunto i 16,8 milioni, in crescita del +41,2% rispetto agli 11,9 milioni dell’anno precedente. L’utile netto si è attestato a 11,3 milioni di euro, segnando un incremento del +37,8%. Anche il patrimonio netto si rafforza, salendo a 45,7 milioni di euro, il livello più alto mai raggiunto dalla società.

Secondo il report AMF Italia (ex Assosim), la quota di mercato di Directa sul comparto azionario italiano (Euronext Milan Domestic) per l’operatività in conto terzi è stata del 4,68%, in leggero calo rispetto al 5,13% del 2023, ma comunque sufficiente a confermare il sesto posto tra gli intermediari nazionali. Dal report Tolis di Borsa Italiana emerge invece una flessione nell’operatività sul solo azionario (dal 13,9% al 13,6%), compensata però da una crescita nella quota complessiva su altri strumenti e mercati (dal 13,7% al 13,9%).

L’amministratore delegato Andrea Busi ha annunciato un dividendo da 30 centesimi per azione, per un totale di 5,6 milioni di euro, in linea con la politica di distribuire il 50% dell’utile. "Il 2024 è stato per Directa l’anno migliore di sempre", ha dichiarato Busi. "Siamo orgogliosi di aver superato i 100.000 clienti e realizzato un utile lordo di circa 17 milioni. I prossimi anni ci vedranno impegnati su nuove sfide, ma con la stessa determinazione di sempre."

Il presidente Massimo Segre ha invece sottolineato la continuità della visione di lungo periodo: "Abbiamo trasformato il mercato creando la prima piattaforma italiana per il trading online. Oggi lo sviluppo continua con investimenti in tecnologia e cultura finanziaria. Il nostro nuovo piano guarda avanti, per rendere gli investimenti sempre più consapevoli e accessibili."

E sulle inchieste? Commenta Busi, rispondendo al TGR durante la call: l'indagine della Procura riguarda "attività che sono state completamente dismesse ormai da un anno e mezzo a questa parte". Danni? "Reputazionali, certo, ci possono essere. Ma nessuna conseguenza per i clienti".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.