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"Il giorno in cui ricorderò”: la memoria al centro del Liquida Photofestival 2025

Al Polo del '900, quattro giorni di mostre e incontri per riflettere sul legame tra immagini e memoria.

"Il giorno in cui ricorderò”: la memoria al centro del Liquida Photofestival 2025

Fonte: ig @liquidaphotofestival

Dal 8 all'11 maggio 2025, nella splendida sede del Polo del '900, sarà possibile partecipare e assistere alle mostre e agli incontri organizzati da Liquida Photofestival.

Il festival, diretto da Laura Tota e promosso da PRS Srl Impresa Sociale, giunge ormai alla sua quarta edizione. Quest’anno è stato scelto un tema universale quanto intimo: il legame tra fotografia e memoria. Il titolo, "Il giorno in cui ricorderò", come spiegato sul sito di Paratissima, “invita a riflettere su come le immagini siano da sempre strumenti fondamentali per preservare il passato, trasformando ricordi personali e collettivi in frammenti tangibili di esperienza”

In quest’ottica, anche la scelta del Polo del '900 come sede ospitante non è casuale: luogo simbolo della memoria storica, si configura come spazio ideale per "interrogarsi sulle dinamiche della memoria nella nostra epoca".



Tra le mostre più attese, spicca "What Echoes Remain - Fotografie e archivi tra Palestina, Ucraina e identità contese". Il progetto espositivo, curato da Laura Tota, riunisce i lavori di Sofya Chotyrbok, Greg C. Holland e Varvara Uhlik. Le opere riflettono sulle eredità invisibili della guerra, esplorando i conflitti non vissuti direttamente ma che lasciano tracce profonde nelle memorie familiari e nelle identità. Attraverso la fotografia, gli artisti offrono uno sguardo intimo e complesso su territori segnati da tensioni culturali e politiche. 

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Per lo spazio EdiTable, dedicato all'editoria e curato da Vittoria Fragapane, spicca il progetto "Yesterday We Were Girls" della fotografa statunitense Katie Prock. L’opera, un collage di fotografie e poesie, rilegge l’adolescenza dell’autrice in una comunità mennonita, esplorando il peso delle norme religiose e delle malattie mentali familiari. Questo lavoro trasforma la pratica fotografica in un gesto di cura e riscrittura, evocando la natura discontinua della memoria.

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Oltre alle mostre, il festival offre come ogni anno un ricco programma di talk e incontri curati da Vittoria Fragapane. Tra gli ospiti, Maximiliano Tineo con il suo progetto "Hearth" esplorerà il concetto di "casa" attraverso fotografie, documenti personali e immagini di archivio.

Il 10 e 11 maggio torna anche l’appuntamento con One to One, ovvero le letture portfolio da parte di Laura Tota, Vittoria Fragapane, Gian Marco Sanna, Alex Urso e Rosa Lacavalla. Un’opportunità preziosa per fotografi e fotografe emergenti, desiderosi di ricevere feedback da professionisti del settore

Con il suo programma ricco e trasversale, Liquida Photofestival si conferma un appuntamento imperdibile per appassionati e professionisti della fotografia: un luogo di incontro e confronto, dove il linguaggio visivo diventa strumento di narrazione e ricerca.

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