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La crisi dell'automotive
05 Maggio 2025 - 20:10
I timonieri di Stellantis e Renault, John Elkann e Luca de Meo, condividono la medesima impazienza, preoccupazione e ambizione. Hanno deciso, in una intervista congiunta a Le Figaro, di lanciare insieme un allarme riguardo alla situazione attuale del mercato automobilistico.
"Il mercato automobilistico europeo è in caduta da ormai cinque anni", spiega John Elkann, che di fatto è CEO a interim di Stellantis. "È l'unico tra i grandi mercati mondiali che non ha recuperato il livello pre-Covid." La situazione è allarmante: lo scorso anno, nei 27 Stati membri dell'Unione Europea, nel Regno Unito e in Svizzera, sono stati venduti 15 milioni di veicoli, rispetto ai 18 milioni del 2019.
"E la tendenza continua", osserva il presidente di Stellantis, avvertendo che "al ritmo attuale, il mercato potrebbe più che dimezzarsi nel corso di un decennio." Luca de Meo, ceo di Renault, sottolinea la necessità di agire partendo dalla domanda: "Bisogna ripartire dalla domanda", afferma, sottolineando l'importanza di offrire automobili accessibili al pubblico."
Per questo il ceo di Renault (fino a poco tempo fa "papabile" per la successione a Tavares in Stellantis) chiede una legislazione differente "per le piccole auto" e a riguardo delle direttive europee annota che la "direttiva 2035 (sullo stop ai motori endotermici, ndr) induce un mercato dimezzato. La realtà è che il mercato non compra ciò che noi vendiamo".
De Meo: "Tra il 2015 e il 2030, il costo di una Clio crescerà del 40%. Di tale incremento, il 92,5% sarà attribuibile alla normativa vigente". I due dirigenti si lasciano andare a battute simpatiche, paragonando le loro storiche R5 e Fiat 500 del passato con le moderne versioni attuali: "Sembrano uscite da settimane di palestra!", commenta con ironia Elkann.
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