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Economia & Finanza
06 Maggio 2025 - 10:30
Dopo Stellantis, anche Philips frena. Nonostante un primo trimestre miliardario, il calo del mercato cinese impatta a doppia cifra sulla multinazionale partecipata da Exor. Che adesso ha tagliato la guidance per l'esercizio in corso per valutare l'impatto dei dazi americani (in particolare quelli annunciati da Trump sul settore farmaco-sanitario), proprio come accaduto al Gruppo automobilistico franco-italiano.
Il primo trimestre 2025 si è chiuso con ricavi per 4,1 miliardi di euro per Philips, un calo del 2% rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso, a causa di un calo delle vendite in Cina, spiegano dal Gruppo. L'ebida adjusted, ossia il margine operativo lordo rettificato, passa da 388 a 354 milioni di euro, con marginalità all'8,6%, in calo di 80 punti base.
Le stime finanziarie parlano di crescita delle vendite comparabili "invariate all'1-3%" ma la partecipata di Exor si aspetta "un impatto tariffario netto di 250-300 milioni di euro dopo sostanziali mitigazioni trariffare" per la marginalità, che verrà intaccata di 100 punti base, attestandosi in un range compreso fra 10,8% e 11,3%.
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