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Viabilità

Le telecamere sulle corsie preferenziali funzionano: 93% di passaggi in meno per paura delle multe

I dati illustrati in consiglio comunale. E gli autobus vanno più veloci

Le telecamere sulle corsie preferenziali funzionano: 93% di passaggi in meno per paura delle multe

Le telecamere sulle corsie preferenziali funzionano: 93% di passaggi in meno per paura delle multe

Il deterrente telecamere funziona. La loro presenza sulle corsie preferenziali sta cambiando le (brutte) abitudini dei torinesi. A riprova che le multe fanno paura, eccome. A valle dell'installazione dei 9 varchi videosorvegliati a partire dallo scorso 15 gennaio - i primi tre su corso Vittorio Emanuele, poi altri tre su largo Orbassano il 19 febbraio, infine gli ultimi tre su corso Potenza e corso Orbassano/Portone, il 15 aprile - i transiti si sono ridotto del 92,83% rispetto a novembre del 2024. La media giornaliera della settimana dell’11 novembre 2024 era di ben 12.350 transiti “sospetti”, a fronte degli 886 della settimana del 5 maggio scorso. Determinando un miglioramento della velocità di percorrenza dei mezzi di trasporto pubblico coinvolte, che arriva a un massimo di +7,5%, in corrispondenza di largo Orbassano. «Proprio dove era alta la quota di utilizzo irregolare della corsia riservata».

A fornire gli ultimi dati aggiornati è stata l'assessora alla Viabilità di Palazzo Civico Chiara Foglietta, nel Consiglio comunale di oggi pomeriggio. L’assessora in quest'occasione ha, infatti, risposto ad un’interpellanza del consigliere in quota Lega Giuseppe Catizone che le chiedeva di fare il punto a valle di quasi sei mesi dalle prime attivazioni. 

 

A cambiare è proprio l'ordine di grandezza dei numeri. Su corso Orbassano, altezza corso Adriatico si è passati da 4020 di novembre 2024 a 137 nel maggio 2025: -96,59%. Su corso Potenza, altezza Val della Torre, direzione nord, da 1243 a 56: - 95,49%. Leggermente meno bene su corso Vittorio: da 352 a 74 all’altezza con via Carlo Alberto (-78,98%), da 632 a 143 all'altezza con corso Re Umberto (+73,91%). 

 

E a riprova del fatto che la telecamera fa paura ancora una volta parlano i numeri. Già nella settimana del 23 dicembre, quando le telecamere erano solo installate ma non ancora funzionanti, i passaggi si erano già ridotti del 75%: a 3228.

 

«Le telecamere installate negli ultimi mesi - prosegue Foglietta - sono ubicate nella maggioranza dei casi presso corsie adibite già da anni all'uso esclusivo del mezzo pubblico, tranne quelle di corso Potenza e corso Orbassano/strada del Portone in cui il passaggio da corsia di cortesia a riservata è avvenuto contestualmente, proprio per migliorare la velocità commerciale delle linee». 

 

Proprio su quest'ultimo esempio ha ridire Catizone: «Nessuno è contrario, ma in questo caso chi entra ed esce dal distributore di benzina deve stare molto attento a non subentrare sulla corsia riservata. Lì non è opportuno», ha replicato.

 

Sulla base dei risultati positivi ottenuti, così, l'idea è quella di estendere la priorità semaforica sulle linee 13, 55 e 56, nonché sulla nuova tratta della linea 10, in particolare sul nodo di piazza Baldissera - su cui a marzo sono partiti i lavori e già si teme il “crush” della viabilità - e sul tratto nord della piazza fino al capolinea.

 

 

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