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L'INIZIATIVA

Cinquanta autobus Gtt verso l'Ucraina: il sostegno torinese

Stefano Lo Russo racconta: «Rispondiamo così alle richieste di aiuto della città di Kharkiv»

Degli autobus Iveco 491 verso l'Ucraina: l'aiuto torinese
Gli autobus torinesi verso l'Ucraina. 
Il sindaco di Torino e vicepresidente nazionale di Anci con delega alle Politiche comunitarie e internazionali Stefano Lo Russo, domani sarà a Kiev, su invito del Governo ucraino, per partecipare alla seconda giornata di lavori del Terzo Summit internazionale delle città europee e delle regioni, intitolato “Uniti per la pace e la sicurezza”.

Proprio nelle ore in cui proseguono gli attacchi e sembra allontanarsi l’auspicio di una rapida ripresa dei negoziati, la presenza della Città di Torino al vertice internazionale sarà l’occasione per testimoniare ancora una volta solidarietà e vicinanza all’Ucraina, nonché l’impegno ad unire gli sforzi, insieme alle altre istituzioni internazionali, regionali e municipali presenti, per la ricostruzione.

Durante la visita, Lo Russo incontrerà il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, città a soli 40 chilometri dal confine russo duramente colpita dal conflitto, che ha reso inservibile gran parte della flotta del trasporto pubblico locale. In risposta alla richiesta di aiuto ricevuta da Kharkiv, Torino metterà a disposizione una decina di autobus Iveco 491, recentemente dismessi e sostituiti nel processo di rinnovo della flotta di Gtt, il gestore del trasporto pubblico locale torinese. Questi mezzi saranno immediatamente pronti per partire verso l’Ucraina, e a ottobre si aggiungeranno altri dieci autobus Iveco Citelis EEV. Il numero potrebbe salire fino a 50 mezzi entro il primo semestre del 2026, con pezzi di ricambio già disponibili per la manutenzione.

«Nel corso dell'incontro a Torino con il sindaco di Kharkiv, qualche mese fa – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – ci erano stati rappresentati gli effetti devastanti della guerra sulla città ucraina, molto rilevanti in molti settori e in particolare sul trasporto pubblico locale. Ci era stato richiesto un aiuto in tal senso e siamo dunque davvero contenti di poter tendere loro la mano, mettendo a disposizione, grazie all’aiuto di Gtt, un primo sostegno concreto per i trasporti sul territorio cittadino».

«Sono certo - confida il primo cittadino torinese - che questo gesto sia solo un primo esempio di collaborazione e che siano molti altri i Comuni, sul territorio nazionale, desiderosi di portare solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra. Come Anci, stiamo collaborando con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all'organizzazione della conferenza sulla ricostruzione che si terrà a luglio a Roma e contribuiremo a coordinare le operazioni di aiuto delle città italiane alle città ucraine e alle loro popolazioni».

«Come azienda siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo nel processo di ricostruzione di un territorio da troppo tempo colpito da un terribile conflitto – dichiara l’amministratore delegato di Gtt Guido Mulè –. I primi mezzi sono pronti e siamo al lavoro per il disbrigo di tutti i necessari passaggi burocratici e per organizzare le operazioni di trasporto».

Al fianco di Lo Russo, anche il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, in arrivo da Cracovia.
Durante la giornata, al presidente Cirio sarà consegnata la cittadinanza onoraria dei comuni di Krasnotursk e di Rohan, come riconoscenza per l’aiuto che in questi anni è arrivato dal Piemonte, anche grazie all’attività dell’associazione Memoria Viva. Sono stati cinquanta i bambini malati in fuga dall’Ucraina ricoverati e curati all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, dove sono stati accolti insieme alle loro famiglie.

«Il Piemonte è stato protagonista finora nell’accoglienza e oggi vuole essere protagonista della ricostruzione - dichiara Cirio - Sono qui anche per individuare occasioni di lavoro per le nostre imprese».

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