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La Città della Salute di Torino compie il primo passo per il riconoscimento a IRCCS

Nasce il Dipartimento strutturale di chirurgia generale e specialistica e dei trapianti, alla direzione il professor Renato Romagnoli

La Città della Salute di Torino compie il primo passo per il riconoscimento a IRCCS

Il commissario Thomas Schael, a sinistra, e il nuovo direttore del Dipartimento Renato Romagnoli

La Città della Salute e della Scienza di Torino si prepara a compiere un passo storico. Con la nascita del nuovo Dipartimento strutturale di chirurgia generale e specialistica e dei trapianti, affidato alla direzione il professor Renato Romagnoli. L’Azienda si avvia ufficialmente verso il riconoscimento come Irccs trapianti, ovvero Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rafforzando un primato che da anni la vede in vetta alla sanità italiana.

Specializzata nella gestione delle patologie complesse, in particolare quelle legate ai trapianti di organi e tessuti, la CDSS ha raggiunto un traguardo straordinario: oltre 10mila trapianti totali e 449 nel solo 2024. Numeri che la confermano come prima realtà nazionale in questo ambito.

A trainare il successo sono centri altamente specializzati: il Centro trapianti di fegato, diretto dal professor Renato Romagnoli, ha eseguito 179 interventi; il Centro trapianti di rene, sotto la guida del professor Luigi Biancone, ha raggiunto quota 219. Rilevanti anche i numeri del trapianto di cuore, con 28 interventi diretti dal professor Mauro Rinaldi. Insieme, costituiscono un polo di riferimento per la trapiantologia nazionale, non solo per i volumi, ma anche per la complessità dei casi trattati e l’efficacia degli esiti clinici.

La spinta decisiva arriva dalla Legge Regionale 3/2024, che disciplina gli IRCCS in ambito trapiantologico. In base a essa, la Regione Piemonte ha avviato la programmazione per il riconoscimento ufficiale della CDSS come IRCCS, e ha incaricato la Direzione Sanità di sollecitare un documento programmatico aziendale in tal senso.

Il primo passo concreto è stata l’istituzione del nuovo Dipartimento strutturale per i Trapianti, concepito per valorizzare l’approccio multidisciplinare già sperimentato con successo all’interno della Chirurgia Generale 2 universitaria, anch’essa diretta dal professor Romagnoli. Il reparto, specializzato in trapianti di fegato singoli e combinati – anche in età pediatrica – e in chirurgie complesse come l’epato-bilio-pancreatica e quella esofagea, vanta un peso medio dei ricoveri pari a 6.60 e una quota del 41.9% di pazienti oncologici nel 2024.

A rendere ancora più significativo il progetto è l’alta attrattività del centro: il 19.4% dei ricoveri proviene da fuori provincia e il 17.3% da altre regioni, dati in crescita rispetto agli anni precedenti. Un segnale chiaro di fiducia e riconoscimento da parte dei pazienti su scala nazionale.

Per guidare il nuovo Dipartimento, Thomas Schael, Commissario della Cdss, ha nominato il professor Renato Romagnoli alla direzione, a seguito del pensionamento del professor Mario Morino. Una scelta che segna il punto di partenza per il nuovo corso. «Quello di oggi è un grande giorno ed è il primo vero step per far sì che la nostra Azienda al top in Italia nel campo trapiantologico venga riconosciuta quale Irccs trapianti» afferma Thomas Schael. «Ringrazio il professor Mario Morino per la professionalità e per il lavoro svolto in questi anni - poi conclude - Auguro un buon lavoro al professor Romagnoli, che ha tutte le competenze e le capacità per dirigere questo Dipartimento fondamentale per portare a termine questo percorso intrapreso per arrivare ad essere riconosciuti Irccs».

Anche la Regione conferma il proprio impegno con le parole dell'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi: «Dal canto dell’Assessorato promuoviamo la candidatura Ircca del Centro trapianti avendo promosso un’apposita commissione Irccs coordinata da Antonio Maconi, direttore Dairi - poi prosegue - Anche in quest’ottica abbiamo nominato Renato Romagnoli a capo della Rete Trapianti Piemonte e Valle d'Aosta». «Cdss rappresenta il top in Italia nei trapianti e merita il riconoscimento di Irccs - poi l'assessore Riboldi conclude - Per questo la Regione Piemonte è disposta ad investire ogni risorsa possibile per raggiungere questo traguardo».

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