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La Fondazione FARO racconta un anno di presenza accanto ai più fragili: presentato oggi il Bilancio Sociale 2024

Esposto al Sermig il report annuale: +12,5 milioni risparmiati alla sanità pubblica, nuove strutture e progetti contro fragilità e solitudine

La Fondazione FARO racconta un anno di presenza accanto ai più fragili: presentato oggi il Bilancio Sociale 2024

L'assistenza della Fondazione FARO ai soggetti più fragili

È stato presentato alle 17 di oggi al Sermig il Bilancio Sociale 2024 della Fondazione FARO, alla presenza di istituzioni, operatori, volontari, donatori e famiglie assistite. Il documento ha evidenziato l’impatto crescente dell’organizzazione sulle comunità torinesi e piemontesi: 2.245 persone seguite, 107.839 giornate di attività, 12,5 milioni di euro risparmiati al Servizio Sanitario Nazionale, grazie soprattutto all’assistenza domiciliare e negli hospice.

I numeri parlano di 1.560 pazienti assistiti a casa, 685 in hospice, e un 68% di posti letto liberati nei reparti di medicina interna e oncologia della Regione Piemonte. Oltre 400 tra operatori e volontari hanno contribuito a questi risultati. Il direttore generale Luigi Stella ha spiegato: «Stiamo passando da una visione lineare a una visione circolare del sistema, dove l’erogazione delle cure fa parte di un cerchio più ampio che abbraccia anche le attività di psicologia sociale, di cultura e formazione. Operiamo in quel territorio di fragilità che accompagna il dolore e da questo traiamo le conoscenze e gli strumenti per creare progetti educativi che offrano strumenti di gestione esistenziale a ragazzi, genitori ed educatori, caregiver».

Nel corso dell’evento sono stati illustrati alcuni dei progetti realizzati nel 2024: la nascita di Casa FARO in via Botero, il Giardino Sensoriale all’hospice Cornaglia di Carignano e FARO INSIEME, percorso dedicato a chi affronta un lutto. Il presidente Giuseppe Cravetto ha annunciato gli obiettivi per il 2025: «La principale sfida riguarda la struttura San Vito, ma tra gli obiettivi c’è anche Villa Villani, pensata come ponte tra casa e hospice. Qui, operatori e volontari accompagneranno i pazienti e i loro familiari in un periodo di transizione delicato, garantendo continuità di cura, dignità e presenza». Presente anche Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, da anni sostenitrice di FARO: «Il bilancio sociale che oggi è stato presentato rende conto dell’impatto generato per la comunità e rappresenta il valore della prossimità, della cura e dell’attenzione alla persona».

Infine, un appello ai cittadini: «Siamo grati alla vicinanza delle istituzioni e dei cittadini, senza i quali non potremmo portare avanti la nostra attività – ha ricordato Luigi Stella – I risultati di gestione raccontano che la nostra presenza accanto a più di 2.500 persone in difficoltà tra pazienti e familiari è possibile solo con il contributo diretto dei donatori, che sostengono oltre la metà, il 52%, del nostro servizio di assistenza».

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