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Addio ai caselli sulla tangenziale di Torino: ora c'è una data

Il sistema Free Flow sarà introdotto anche sull'autostrada Torino-Pinerolo

Al posto dei caselli sull atangenziale di Torino e sulla Torino-Pinerolo ci sarà il sistema Free Flow

Al posto dei caselli sull atangenziale di Torino e sulla Torino-Pinerolo ci sarà il sistema Free Flow

I caselli sulla tangenziale di Torino e sull'autostrada Torino-Pinerolo saranno presto solo un ricordo. Questo però, purtroppo, non significa che non dovremo più pagare: al loro posto infatti saranno installati i portali del sistema Free Flow, un metodo di esazione che consente di pagare il pedaggio senza soste né rallentamenti alle barriere.

La notizia era emersa già nei mesi scorsi ma adesso c'è anche una data. L'ha annunciata ieri l'assessore regionale Marco Gabusi in consiglio rispondendo a una interrogazione della vicepresidente della commissione Trasporti Nadia Conticelli (Pd): «Il progetto dovrebbe essere consegnato al Ministero a fine anno 2025 ed essere realizzato in un anno circa». Quindi in sostanza, salvo i soliti italici ritardi, dall'inizio del 2027 dovremmo percorrere una tangenziale più scorrevole, con meno traffico e code. «Questo dovrebbe portare all’eliminazione di tutti i caselli come avvenuto sulla Asti-Cuneo, senza però determinare esuberi di personale». Infatti l‘assessore ha riportato la disponibilità del gestore a ridefinire le mansioni del personale oggi addetto ai caselli «come avevamo chiesto - ricorda Conticelli - in occasione della manifestazione e audizione dei rappresentanti sindacali di Filt Cgil». «Auspichiamo che l’audizione del nuovo gestore ITP SpA in Commissione trasporti regionale - prosegue Conticelli -, che attendiamo da qualche mese, ci consentirà di entrare nel merito rispetto al nodo tangenziale metropolitano, che dà continuità al sistema autostradale regionale, accesso all’aeroporto di Torino Caselle e collega i poli logistici della nostra regione». 

Ma come funziona il sistema free flow? Specifici portali di rilevamento installati lungo il percorso consentono l’identificazione e la classificazione del veicolo al suo passaggio, permettendo il calcolo automatico dell’importo dovuto per il tratto autostradale effettivamente percorso. Il pagamento può avvenire automaticamente tramite Telepass per chi ne è provvisto oppure, dato che la targa del veicolo viene rilevata dai portali, entro 15 giorni dall'avvenuto transito, tramite una apposita App o sul sito. Impossibile fare i "furbetti": in caso di mancato pagamento, il sollecito (con relativi oneri) verrà inviato direttamente all'indirizzo dell'intestatario del veicolo.

«Il sistema free flow può concretamente superare il sistema ormai obsoleto e non più funzionale degli attuali caselli - spiega Conticelli -, che oltre a determinare disparità tra i vari territori crea, dal punto di vista della viabilità, degli imbuti, ad esempio dove vi sono più uscite vicine con e senza casello (Falchera-Giulio Cesare o Bruere-Corso Susa)». Non sono solo rose e fiori però. «Esprimiamo qualche preoccupazione, oltre che per il personale, per la funzionalità dei pagamenti - conclude Conticelli -. Il sistema di pagamento a chilometraggio rischia infatti di penalizzare gli utenti che non abbiano sistemi di pagamento automatico come il Telepass. Infine sarà essenziale capire come il sistema influirà sulla viabilità generale della tangenziale». 

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