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il progetto presentato a new york
23 Settembre 2024 - 12:31
Addio ai caselli sull'autostrada Torino-Milano. Ecco come saranno sostituiti
Le nostre auto sulla Torino-Milano viaggeranno su vecchi giocattoli. E, soprattutto, non dovranno più fermarsi ai caselli, che saranno demoliti e sostituiti da portali elettronici automatici. Addio alle code quindi, almeno a quelle che si formano per pagare il pedaggio.
Il progetto della "nuova" autostrada A4 Torino-Milano sarà presentato alla Climate Week di New York da Astm, che gestisce l'arteria autostradale tramite la propria controllata Satap. La Climate Week è, dal 2009, uno dei più importanti eventi sul cambiamento climatico, con oltre 600 appuntamenti e attività in tutta la città di New York. Ogni anno riunisce i principali attori del governo, delle imprese e della società civile che si incontrano per affrontare la crisi, guidare il cambiamento e supportare i progetti già messi in atto. Non a caso è stata scelta questa ribalta per presentare il progetto di quella che viene definita «l’autostrada del futuro: connessa, resiliente e sostenibile, tra le più avanzate d’Italia e d’Europa e che rappresenterà un vero e proprio laboratorio per la transizione ecologica e digitale».
Sono numerosi gli interventi che saranno realizzati sull'A4. Partiamo da quello che forse più interessa gli automobilisti: la rimozione dei caselli. Il sistema sarà simile al "Free Flow", già in uso sulla Pedemontana Lombarda e sull'Asti-Cuneo: in sostanza le auto - senza fermarsi o rallentare - passeranno sotto dei portali che calcoleranno il pedaggio dovuto in base al chilometraggio e alla classe del veicolo. Il pagamento sarà tramite addebito automatico sul Telepass (per chi dispone dell'abbonamento al servizio) oppure, tramite la lettura della targa, sarà poi possibile pagare online (e in questo caso le modalità sono multiple e vanno dalla App sullo smartphone all'addebito su carta di credito, passando dall'utilizzo dell'Internet Banking o agli sportelli Bancomat). Al momento, le tempistiche per la realizzazione di questo progetto sono "top secret": l'unica cosa sicura è che si farà e probabilmente senza attendere ancora troppo.
Il video di Astm che presenta tutte le novità in arrivo sulla A4 Torino-Milano:
Quelli che invece sono già in corso sono i lavori di ripavimentazione con un asfalto composto da grafene, additivi polimerici e plastiche dure ricavate dal riciclaggio di cassette della frutta e vecchi giocattoli, oltre al reimpiego del 70% di fresato proveniente dalla pavimentazione esistente. «La nuova pavimentazione - spiegano da Astm - permetterà di ridurre i consumi energetici di circa 90 milioni di kWh (-30%), equivalenti al fabbisogno annuale di circa 30.000 famiglie e consentirà l’abbattimento di 18.350.000 kg di emissioni di CO2eq (il 38,5% in meno) pari all’azione di assorbimento di circa 115.000 alberi. Inoltre, rispetto ad una pavimentazione realizzata con metodologia tradizionale, per questa attività verranno riutilizzati circa 1,5 milioni di kg di plastiche dure (pari circa al peso di oltre 1.200 automobili), risparmiando quasi 23 milioni di kg di bitume e circa 480 milioni di kg di materie prime estratte da cave (-40% di materiali non rinnovabili impiegati rispetto alle tecnologie tradizionali)».
Ma le nuove tecnologie non serviranno solo a eliminare i caselli. Il progetto comprende l’estensione dei sistemi di dialogo veicolo-infrastruttura, l’applicazione di sistemi per il rilevamento della velocità media dei veicoli e il monitoraggio del traffico, l’incremento del sistema di monitoraggio con sensori, l’impiego di pese dinamiche per la gestione del traffico pesante, di sistemi di rilevamento contromano, di rilevamento delle condizioni ambientali e di merci pericolose.
Infine, lungo la tratta è già stato installato il primo impianto di raccolta e riuso delle acque piovane. Il sistema autostradale, infatti, rappresenta uno strumento straordinario per intercettare l'acqua piovana che confluirà in vasche di conservazione per usi futuri. Le acque raccolte possono così rientrare nel ciclo produttivo interno dell’ecosistema autostradale ed essere utilizzate dalla stazione di pedaggio e dalle aree di servizio attigue per attività quotidiane di pulizia. Inoltre, le scorte idriche possono essere impiegate anche dalle realtà esterne in prossimità dell’impianto, per uso industriale ed eventualmente per uso agricolo. Una risorsa preziosa in caso di prolungati periodi di siccità, simili a quelli visti lo scorso anno.
Umberto Tosoni, amministratore delegato di Astm, ha annunciato anche altri piani futuri della società: «Il progetto sarà un esempio concreto di come le infrastrutture possano evolversi per ridurre il proprio impatto ambientale, migliorare la sicurezza e ottimizzare la mobilità grazie a soluzioni intelligenti e integrate tra loro. Un modello infrastrutturale che vogliamo esportare anche nel mercato statunitense delle concessioni a cui guardiamo con grande attenzione, con un particolare focus alle nuove Express Lane autostradali».
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