l'editoriale
Cerca
L'indagine
19 Giugno 2025 - 12:35
Emilio Nuzzolese, associato presso il Dipartimento di Scienze della Sanità pubblica e pediatriche dell’Università di Torino
Il professor Emilio Nuzzolese, associato presso il Dipartimento di Scienze della Sanità pubblica e pediatriche dell’Università di Torino, è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura, con l’ipotesi di reato di truffa aggravata e falso ideologico. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Giulia Rizzo, si inserisce nel più ampio filone che ha coinvolto la Scuola di medicina legale dell’Ateneo torinese.
Secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri del Nas, supportati dall’analisi delle celle telefoniche, tra gennaio 2021 e luglio 2022 Nuzzolese avrebbe dichiarato la propria presenza presso la sede universitaria di corso Massimo d’Azeglio pur trovandosi in realtà fuori Torino, spesso a Bari, sua città d’origine, dove esercita anche l’attività di odontoiatra. I dati indicano un’assenza prolungata pari a oltre 300 giorni in un periodo di un anno e mezzo. La contestazione riguarda la possibile percezione indebita di retribuzioni, configurando il danno economico a carico dell’Università di Torino e dell’Asl.
La vicenda si collega all’inchiesta sulla gestione della Scuola di specializzazione in medicina legale, già al centro di un’indagine nel 2023. Il predecessore di Nuzzolese, Giancarlo Di Vella, era stato indagato per aver manipolato i dati relativi alle attività autoptiche, attribuendo agli specializzandi compiti e attività normalmente svolti dai docenti strutturati, con l’obiettivo di rientrare nei parametri ministeriali necessari per l’accreditamento della Scuola.
Secondo gli inquirenti, i dati sarebbero stati alterati per mascherare l’assenza del personale docente e mantenere attiva la struttura formativa. Alcuni specializzandi hanno riferito pressioni e ritorsioni in seguito a segnalazioni anonime inviate all’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica. Un caso documentato riguarda una registrazione in cui Di Vella avrebbe minacciato ritorsioni in sede di esame a uno degli studenti coinvolti. A seguito della denuncia, al medico sarebbe stato revocato l’accesso alla struttura e rimosso dai canali interni di comunicazione.
Ulteriori episodi emersi comprendono il presunto rifiuto da parte di Di Vella di concedere il nulla osta a una dottoressa che, pur vincitrice di concorso, aveva scelto di passare a una diversa struttura universitaria. Le indagini hanno ora concluso la fase preliminare e si attende la decisione sull’eventuale rinvio a giudizio.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..