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Il Borghese
20 Giugno 2025 - 05:50
Alla fine l’ironica coincidenza si è verificata. Il 24 giugno Torino festeggerà il suo patrono San Giovanni sponsorizzato Fiat, con la nuova Grande Panda “protagonista” (il superospite Shaggy è il testimonial), e Mirafiori sarà in cassa integrazione. Almeno alle Carrozzerie.
Una ironia della sorte, visto che la Grande Panda è prodotta in Serbia, ma questo ve lo abbiamo raccontato più volte. La novità è che questa volta lo stop non arriva per crisi degli ordini o scelte strategiche. Bensì per dei lavori sulle linee dove verrà prodotta la nuova Fiat 500 Ibrida, la vettura da 100mila unità l’anno (come obiettivo a regime) che dovrebbe rilanciare il nostro storico stabilimento.
E non si può certo dire che i lavoratori non se lo aspettassero... Sanno benissimo cosa occorre per allestire una nuova linea e i tempi necessari. E se è necessario per riprendere la piena occupazione...
A fine luglio, però, a Mirafiori cominceranno le uscite volontarie, la prima parte di quei 610 esuberi con gli incentivi di Stellantis per dare le dimissioni (e l’accompagnamento alla pensione per i più anziani). Mirafiori, quindi, si farà più piccola? Il Gruppo ha parlato ai sindacati di un piano di assunzioni (almeno mille?) di giovani «formati e focalizzati» sulle nuove tecnologie e sui processi produttivi proprio della Fiat 500 Ibrida. Nel frattempo ci sarà da preparare il nuovo look della palazzina degli Enti Centrali, quartier generale di Stellantis in Europa (anche se il nuovo ceo, Antonio Filosa, farà base negli USA).
Musica, fuochi d’artificio tradizionali, ma anche tanta incertezza. Perché la scommessa dell’Ibrida dipende tantissimo dal mercato, più ancora che dai diktat della UE. Centomila vetture l’anno, da vendere più che da produrre, è un numero impressionante, nel mercato di oggi. Dove di fuochi (fatui) d’artificio ne abbiamo visti fin troppi... Speriamo che il Farò cada dalla parte di Mirafiori.
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