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La crisi dell'ex Fiat
11 Giugno 2025 - 07:20
Novantamila euro per dare le dimissioni. È questo, in media, il "premio" per gli operai Stellantis che lasceranno spontaneamente il lavoro da luglio a ottobre. E saranno quasi 2.000 in tutta Italia. Ecco le cifre dell'accordo firmato con (non tutti) i sindacati.
I primi 610 esuberi sono stati annunciati lunedì a Mirafiori e coinvolgono le Carrozzerie, gli Enti Centrali, il Centro Ricerche Fiat e altre sedi nel Torinese. Ieri, martedì, è stata la volta di Cassino, con 265 uscite volontarie. Poi c'è Atessa, con 402 uscite volontarie, dove è stato siglato un preaccordo sindacale. Con la sola esclusione della Fiom, che ha scelto di non firmare "decisioni unilaterali". E il piano proseguirà con gli stabilimenti italiani: il piano, che pare sia già stato concordato con il nuovo ceo Antonio Filosa (il cui ufficio "base" sarà a Detroit) e il comitato esecutivo presieduto da John Elkann, prevede circa 1.925 uscite volontarie (già cominciate in parte a inizio anno, spiegano dalla Fiom).
L'obiettivo è attuare il ricambio generazionale, spiegano dal Gruppo: a Mirafiori, per esempio, già ad agosto saranno inseriti giovani lavoratori "formati e focalizzati" per la produzione della Fiat 500 Ibrida. Non è ancora stato reso noto il numero di quanti saranno inseriti (soprattutto considerando che ad agosto lo stabilimento è chiuso): alcune fonti parlano di un migliaio di posizioni, nelle quali però dovrebbero rientrare anche lavoratori interinali. A uscire saranno invece soprattutto i lavoratori più vicini alla pensione.
A chi accetta la proposta di buonuscita - va ricordato, comunque, che la procedura è quella del licenziamento collettivo - andranno 6 mesi di retribuzione, oltre al TFR, per quei lavoratori che hanno già maturato i requisiti per il pensionamento. Per i lavoratori cui mancano due anni per la pensione, Stellantis offre di integrare la Naspi (l'assegno di disoccupazione) fino al 90% della retribuzione.
Per gli altri, l'offerta è questa: fino a 33 mensilità e 30.000 euro di incentivo per quei lavoratori più anziani (parliamo comunque di cinquantenni. L'età media a Mirafiori è attorno ai 54 anni). Calcolando una media retributiva, basata sul contratto Stellantis, l'anzianità di servizio, ipotizziamo una retribuzione di 1.700 euro mensili che portano quindi l'incentivo a 56.160 euro, cui aggiungere i 30.000 euro di cui sopra: ossia quasi 90.000 euro. E considerando che sono coinvolti anche lavoratori degli Enti Centrali, impiegati e funzionari, tecnici, con retribuzione maggiore, l'assegno per firmare le dimissioni può superare agevolmente i 100.000 euro. Per i più giovani, 12 mensilità e 20.000 euro di buonuscita.
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