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Vita politica

Benedetti da Repole: la nuova scommessa di popolari e centristi

Fermento centrista a Torino: nuovi progetti politici e alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative. Alleanza per Torino potrebbe essere un centrosinistra meno a centrosinistra

Addio a Papa Francesco, le parole del cardinale Repole, del sindaco e del presidente della Regione

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C’è chi lo vede come lo spazio vuoto creato dalla disfatta referendaria che, dagli ultimi sondaggi, ha fatto arretrare il centrosinistra ma non avanzare abbastanza il centrodestra. E c’è chi nell’omelia dell'arcivescovo Repole, il giorno di San Giovanni, ha visto la richiesta di un rinnovato impegno politico, da cattolici e non. Quel che è certo è che tra i centristi - o aspiranti tali - c’è fermento. E a poco meno di due anni dalle prossime elezioni a Torino, si inizia a preparare il terreno per la partita delle Amministrative, sondando nuove alleanze. Soprattutto “la” Alleanza: quella per Torino, riesumata dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo sulla scorta della lista civica dell’ex sindaco Castellani.

Il centro popolare
I più espliciti a parlare della necessità di un centro ben definito, eredità del popolarismo, sono Giorgio Merlo e Mauro Carmagnola, entrambi figli della DC. «L’unico modo per incidere nella società è recuperare un’identità autonoma, senza ci riduciamo a comparse», afferma il primo. «Il momento giusto per un progetto più moderato, in cui il centro sia dinamico e non prenda gli ordini dai “magnati”», aggiunge il secondo. Se lo auspica anche il leader del Movimento Popolare e membro del consiglio d'indirizzo di Fondazione Crt, Giampiero Leo. «Un democristiano non pentito», si definisce subito scherzando. «Serve un centro responsabile e rappresentato, ma si continua a soffrire di un’estrema frammentazione», ammette Leo, che sul nuovo centro dice subito: «Me lo auspico e lo supporterei, ma non mi candiderei».

La lista civica
Che il futuro sia la lista civica? Per il momento Alleanza per Torino, nata pochi mesi fa, è ancora un progetto dichiaratamente apartitico, ma sono in tanti a credere che sia solo questione di tempo, e che il progetto sia un’operazione pensata per colmare proprio il vuoto al centro in vista delle prossime elezioni. «Esiste la necessità di presidiare più attentamente l’area del centrosinistra», spiega il consigliere regionale Daniele Valle, da molti definito il «regista» di Alleanza per Torino, “convincendo” chi «scontento del Governo Meloni, ma ha bisogno di un approdo più confortevole e non ce la fa a votare Pd», dice. La lista civica sarebbe decisamente d’aiuto anche per il collega, il consigliere Alberto Avetta, perché «può arrivare dove non arriva il Pd».

No comment
Tra i perplessi e gli astensionisti la consigliera regionale Monica Canalis (Pd), che taglia corto: «Io non replico, non mi sembra il caso», dice. Tra i Moderati il consigliere regionale Silvio Magliano passa la palla all’onorevole Giacomo Portas: «Aperti a ospitare il centro cattolico», dice. Infine Osvaldo Napoli (Azione), si dice molto poco fiducioso: «Non credo a una nuova forza politica di centro. Lo auspico, ma formata da chi? E con che programma?».

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