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IL BLACKOUT
29 Giugno 2025 - 20:20
Una serata da incubo per migliaia di viaggiatori, che già si immaginavano lontani dalla città. E invece, in una scena degna di un film su un attacco hacker, un improvviso blackout ha totalmente paralizzato gli aeroporti di tutto il Nord-Ovest italiano.
Voli fermati, persone bloccate e radar impazziti: a volare, sabato sera, è stata solo l’immaginazione pessimista dei “passeggeri ostaggi” che, tra il caos generale, si chiedevano cosa stesse succedendo.
Tutto sarebbe nato da un guasto al Centro di controllo d’area di Milano, una delle strutture chiave nella gestione del traffico aereo nazionale. Nel giro di pochi minuti, lo spazio aereo sopra Lombardia, Piemonte e Liguria è stato dichiarato inagibile.La rete coinvolta si chiama E-Net: è il sistema che trasmette in tempo reale dati radar, bollettini meteo e messaggi operativi tra le torri di controllo, i centri di coordinamento e gli aerei in volo. Il suo blocco ha reso impossibile garantire la sicurezza dei movimenti in quota.
Oltre 300 i voli coinvolti tra cancellazioni, ritardi, dirottamenti e tantissimi passeggeri lasciati a terra o costretti a ore d’attesa. Il guasto che ha piegato anche Torino Caselle: cancellati 8 voli in partenza e 4 in arrivo sono stati dirottati. I primi segnali critici si sono registrati intorno alle 20,20. Sul sito di aeroportoditorino.it è comparso l’avviso: «Causa avaria del radar di Milano, tutti i voli in partenza e in arrivo subiranno dei ritardi». Un bollettino analogo è stato divulgato negli altri aeroporti coinvolti. Alle 20,40 è stato dichiarato il blocco totale dei movimenti aerei (il cosiddetto rateo zero), ma la situazione è rimasta irrisolta per oltre due ore e non solo. Nonostante, verso le 22, ci sia stato un timido ritorno alla normalità, il blocco ha congestionato tutta la viabilità aerea delle ore successive.
Insomma, si tratta di un blackout totale che ha messo in ginocchio quasi metà Paese. Ma com’è possibile?
Le prime analisi sembrano escludere l’ipotesi di un attacco informatico, orientando le indagini su un’anomalia interna al sistema di trasmissione. Intanto, è stata annunciata una commissione d’indagine.
Una serata da dimenticare per molti viaggiatori, che ora, in caso di mancata partenza, chiedono il rimborso. «Trattandosi di un caso di forze maggiore - specifica Kathrin Cois, direttore generale di RimborsoAlVolo - il ritardo o la cancellazione del volo non è imputabile alla responsabilità della compagnia aerea».
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