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Diritti civili
01 Luglio 2025 - 21:45
Foto dal sit-in di questa mattina a Palazzo Lascaris
Martedì 1 luglio, davanti a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, si è svolto un sit-in organizzato dall'Associazione Luca Coscioni. L'obiettivo era quello di spingere la Regione a farsi portavoce di una proposta di legge popolare per l'eutanasia legale, già approvata in altre regioni come la Toscana.
La regione di Eugenio Giani ha recentemente approvato una legge che permette alle persone lucide e consapevoli, affette da sofferenze insopportabili e condizioni irreversibili, di scegliere la propria fine con l'assistenza di un medico. Un modello che, secondo Davide Di Mauro della cellula Coscioni di Torino, il Piemonte dovrebbe seguire. "Il Piemonte poteva decidere di legiferare su una legge regionale così come ha avuto il coraggio di fare la Toscana", ha commentato Di Mauro, sottolineando l'importanza di una normativa chiara e tempi certi, integrati nel sistema sanitario nazionale.
Durante il sit-in, diversi consiglieri della minoranza regionale e metropolitana, insieme a un esponente provinciale di Forza Italia, hanno firmato la proposta di legge popolare. Un gesto simbolico, ma significativo, che mira a sollecitare anche i consiglieri di maggioranza a sostenere questa "proposta di civiltà". L'iniziativa è stata accolta con interesse, ma resta da vedere se si tradurrà in un effettivo impegno legislativo.
L'Associazione Luca Coscioni ha sottolineato come le disobbedienze civili abbiano contribuito a portare il tema dell'eutanasia all'attenzione pubblica e giuridica. Grazie a queste azioni, la Corte ha legalizzato, a certe condizioni, l'aiuto alla morte volontaria. Tuttavia, la strada verso una legge nazionale è ancora lunga e irta di ostacoli, nonostante il crescente sostegno popolare.
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