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Sanità

Marrone per la Stanza dell'Ascolto: "Già al lavoro per la riscrittura del protocollo"

Dopo il ricorso al Tar di Cgil Torino e l'associazione "Se non ora quando?", l'assessore difende il valore del protocollo: "Rimedieremo al vizio di forma"

Inaugurazione Stanza dell'Ascolto

Inaugurazione Stanza dell'Ascolto

L'assessore alla Famiglia è già al lavoro per la riscrittura della convenzione sulla tanto osteggiata Stanza dell'Ascolto del Sant'Anna. Quell’area dell’ospedale dedicata, cioè, all’ascolto delle donne in stato interessante, operativa da settembre del 2024. Da subito, però, le opposizioni avevano contestato l’ingerenza dell’ente pubblico nel servizio, poiché la convenzione era stata siglata dalla Città della Salute con l'associazione Centro di Aiuto alla Vita-Movimento la vita di Rivoli. Praticamente un movimento “pro-vita”. Da qui il ricorso al Tar da parte di Cgil Torino e provincia e dell’associazione “Se non ora quando?”, che ne rivendicavano l’illegittimità, nonché la violazione della legge 194, cioè quella che disciplina l’interruzione volontaria di gravidanza.

Mercoledì scorso, poi, era arrivata la senteza del Tar che accoglieva alcuni dei ricorsi mossi, facendo cantare vittoria alle forze di opposizione. Ma leggendo le motivazioni del Tar non si evidenziano violazioni della legge, secondo Marrone, bensì un vizio nel protocollo: «Mancanza di riferimenti alla necessità della verifica in concreto dei requisiti di professionalità, esperienza e formazione in capo ai volontari e alle volontarie». Non sarebbero state previste, cioè, verifiche circa la professionalità dei volontari. «La riscrittura potrà offrire continuità ad un'azione di aiuto alle donne in difficoltà proprio lì dove serve», per Marrone. E, detto fatto, ieri è partita la riscrittura insieme al commissario di Città della Salute Thomas Schael, il direttore di FederviPA e del CaV Rivoli Claudio Larocca.

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