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Il caso

Meglio tenere gli occhi aperti: in piazza Castello la “trappola pedonale”

Segnaletica poco chiara nell'area pedonale: 800 multe in 16 mesi, costate ai torinesi 63mila euro

Meglio tenere gli occhi aperti: in piazza Castello la “trappola pedonale”

Una segnaletica cancellata ma in modo poco efficace. Che genera confusione. E costa ai torinesi quasi due multe (da 170 euro se non vengono pagate entro cinque giorni, o 117, se si è più celeri) al dì. 

Sui sampietrini dell'area pedonale tra piazza Castello tra via Po e via Accademia delle Scienze le sanzioni sono fioccate nell'ultimo anno, portando un conto ai torinesi di 63mila. Più di 800 multe in 16 mesi: 585 nel 2024 e 221 nel primo quadrimestre del 2025.


«La segnaletica è poco visibile e a confondere gli automobilisti contribuiscono ancora i resti delle vecchie strisce di parcheggio, mai cancellate. Molti vi accedono con l’auto inconsapevolmente. Viene da chiedersi se questa zona pedonale non sia diventata una trappola per fare cassa». E' la denuncia del consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che ieri in Consiglio comunale chiede conto dello stato dell’area all’assessora alla Mobilità di Palazzo Civico Chiara Foglietta, sferrando il terzo attacco della giornata alla Giunta.

«Le sanzioni dovrebbero essere educative e preventive, non vessatorie», afferma Firrao. «Così si perde la fiducia dei cittadini», aggiunge.  La replica dall'assessorato: «la segnaletica è perfettamente visibile e non può dare luogo a fraintedimenti», dice. E chiarisce che «non ci sono state segnalazioni in merito a segnaletica mancante o insufficiente». Nel dubbio, così, ai torinesi conviene tenere gli occhi ben aperti.

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