Cerca

Calcio & Giustizia

Eredità Agnelli, "Autogol degli Elkann" (e sulla Juve...)

Il commento di Gigi Moncalvo alla svolta dell'inchiesta sui soldi all'estero degli Agnelli

Eredità Agnelli, Moncalvo: ecco perché Elkann si è fatto autogol (e la Juve...)

Un autogol clamoroso. O un assist alla mamma. La vicenda dell'Eredità Agnelli, e della decisione dei fratelli Elkann di sanare la posizione con il Fisco pagando 175 milioni di euro, vista in chiave calcistica. Anche perché di mezzo c'è pure la Juve. E l'analisi arriva da una persona che dell'affaire Agnelli/Elkann si occupa da tempo: il giornalista Gigi Moncalvo. Ecco cosa ha detto.

Gigi Moncalvo, autore di libri come "Agnelli coltelli" o "The Italian Royal Family", ha parlato ai microfoni della radio CRC (seguitissima dai tifosi partenopoei e non a caso il suo intervento è riportato dal sito IlNapolista). "Accettando di pagare quella somma i fratelli hanno fatto un autogol - ha spiegato -. Poiché hanno ammesso che la nonna avrebbe dovuto pagare le tasse in Italia, che aveva una residenza falsa in Italia e che tutto quello che gli ha lasciato la nonna era denaro che doveva essere destinato al Fisco italiano per anni che sono passati in prescrizione".

I fratelli Elkann, in realtà, nel commentare la vicenda dell'accordo con l'Agenzia delle Entrate, spiegano che questa sorta di ravvedimento oneroso non rappresenta "una ammissione" di alcun genere, ma solo della via per "chiudere una vicenda dolorosa". 

Però, Margherita Agnelli potrebbe usare sia questo accordo sia quello eventualmente raggiunto con i magistrati (ossia un periodo di messa alla prova per John Elkann, un anno di servizi sociali, per giungere all'estinzione del reato ed evitare il processo) nella causa civile che si discuterà il 29 settembre a Torino. "Hanno fatto un assist alla loro madre" dice Moncalvo, perché di fatto si ammette che la residenza elvetica era fittizia (accusa principale della Procura), dunque il testamento non è valido. Almeno per la tesi di Margherita, che comunque dal famoso patto transittorio ricavò 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Elkann vuole evitare il processo per mettere al sicuro le sue società e i suoi ruolo da presidente di Stellantis e ceo di Exor. Ma la Juve? Anche il presidente Gianluca Ferrero, commercialista degli Elkann, è indagato. Per evitargli il dibattimento, la strada è quella del patteggiamento. "Questa cosa fa morire dal ridere - è il commento di Moncalvo -. Anche lui deve fare l'offerta all'Agenzia delle Entrate, ma i soldi chi glieli dà?".

Ne parleremo ancora. Stay tuned.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.