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Torino

Murazzi del Po: tutte le attività, curiosità e chicche nascoste

Movida, cultura e natura: scopri la duplice faccia di una delle zone più vive di Torino

Murazzi del Po: tutte le cose da fare, curiosità e chicche nascoste

I Murazzi del Po

Un tempo erano il rifugio delle barche da pesca, oggi sono uno dei simboli più amati della città. I Murazzi del Po, sulla sponda ovest del fiume e a due passi dal centro storico, devono il loro nome agli imponenti muri in pietra costruiti nell’Ottocento per proteggere Torino dalle esondazioni. Fino agli anni ’50 del Novecento, questi archi fungevano da rimesse fluviali. Poi, con il calo del traffico commerciale sul Po, l’area ha iniziato lentamente a trasformarsi. Negli anni '90 e 2000, è diventata uno dei centri più vivaci della movida notturna torinese, richiamando giovani da tutta la città e da fuori. Oggi i tratti dei Murazzi a nord e a sud del Ponte Vittorio Emanuele I portano i nomi di Fred Buscaglione e Gipo Farassino, due artisti che con la loro musica hanno raccontato la città di Torino.

PASSEGGIATE E SPORT
Passeggiare lungo i Murazzi è una delle esperienze più piacevoli da fare in città. Partendo da piazza Vittorio Veneto e imboccando il Lungo Po Armando Diaz, si cammina sospesi tra il traffico urbano e la quiete del fiume. Le scalinate permettono di scendere sulla banchina e avvicinarsi all’acqua, dove si apre un panorama incantevole: da un lato le arcate del ponte, dall’altro la collina che si specchia nel Po. È facile incontrare runner, ciclisti, chi fa yoga al tramonto o gruppi che si ritrovano per lezioni di pilates all’aperto.

Durante la bella stagione si possono anche noleggiare canoe o kayak per vivere il fiume in prima persona, tra i circoli storici di canottaggio che ancora oggi animano la riva. Attraversando il Ponte Umberto I, si entra in un’atmosfera ancora più tranquilla, lungo la passeggiata parallela a corso Moncalieri. Qui si trova il Parco dei Caduti dei lager nazisti, con alberi rari come i noci del Caucaso e un punto panoramico unico: una radura da cui si ammira la facciata seicentesca del Castello del Valentino. Un tempo, quella era la parte della villa rivolta al Po, accessibile solo via fiume dalle barche dei Savoia.

NATURA
Il fascino dei Murazzi sta anche nella natura che li circonda. Il Po, placido o increspato dal passaggio delle canoe, è sempre protagonista. Le rive alberate, i riflessi sull’acqua al tramonto, la vista sulla collina o sulla Mole Antonelliana rendono le passeggiate decisamente piacevoli. Dal Ponte Isabella, lo sguardo spazia persino fino al Monviso, visibile nei giorni più limpidi.

STUDIO E LAVORO
I Murazzi sono anche il luogo perfetto per studiare, o mettersi a lavorare in smart working. Se si preferisce farlo al chiuso, è presente la Murazzi Student Zone, aula studio aperta dalle 9.00 alle 23.00.

LOCALI
Quando cala la sera, i Murazzi si accendono. Le arcate si popolano di musica, luci e voci. Tra i locali più iconici c’è l’Alcatraz, specializzato in elettronica e serate a tema. Il Fluido, affacciato direttamente sul Po, è il posto perfetto per un aperitivo che si trasforma in festa. Le Arcate mescolano ottimi cocktail e musica dance, mentre The Beach, dall’altra parte del fiume, è una vera fucina culturale, con videoproiezioni e concerti live, anche dei Subsonica. Per chi cerca un momento più rilassato prima del dj set, il Jam Club offre una terrazza dove gustare cocktail con vista prima di lasciarsi andare alla musica house e R’n’B.

CULTURA
I Murazzi non sono solo sinonimo di divertimento, negli ultimi anni si sono affermati anche come palcoscenico culturale. Durante l’anno ospitano concerti, mostre, festival. Il Torino Jazz Festival li trasforma in un’arena all’aperto dove la musica risuona tra le arcate e sull’acqua. In primavera, il Salone del Libro Off porta qui scrittori, presentazioni e reading alternativi, in un’atmosfera informale e coinvolgente, capace di attrarre non solo appassionati ma anche semplici curiosi. Un’altra chicca è la presenza del Circolo dei Lettori, che trova proprio qui una delle sue sedi per eventi letterari, incontri con autori e dibattiti: un modo per fondere la cultura scritta con la vitalità del lungofiume.

CURIOSITÀ
Oltre ai locali, i Murazzi nascondono piccole storie affascinanti. Una delle più curiose riguarda le “ghiacciaie”: grotte scavate nella pietra dove si conservava il ghiaccio raccolto dal fiume in inverno. Veniva usato d’estate per tenere freschi cibi e bevande, quando i frigoriferi ancora non esistevano.

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