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Torino magica

Leggende torinesi: tra spiriti, amori spezzati e simboli occulti

Dal fantasma della Dama Bianca all’Uomo Verde dei parchi: scopri tre leggende poco note ma affascinanti della Torino esoterica.

Leggende torinesi: tra spiriti, amori spezzati e simboli occulti

Torino non è solo città di arte, architettura barocca e cultura: da secoli è considerata uno dei vertici sia del triangolo della magia bianca (insieme a Praga e Lione) che di quello della magia nera (con Londra e San Francisco). Una doppia anima che si respira passeggiando per le sue piazze, nei sotterranei e persino tra le fontane, come quella di Piazza Statuto, dove secondo alcune credenze si troverebbero niente meno che le porte dell'inferno.

Ma al di là dei simboli esoterici incisi nei palazzi e raccontati dalle guide dei tour notturni, Torino conserva un patrimonio immaginifico fatto di leggende popolari che parlano di spiriti inquieti, amori tragici e creature misteriose. Ecco alcune delle più suggestive.

LA LEGGENDA DELLA MANTIGLIA: UN AMORE IMPOSSIBILE E UN ROSAIO MAGICO
Tra le storie più romantiche della tradizione torinese c’è quella di Margherita, una giovane donna promessa in sposa a un nobile che non amava. Nel giorno delle nozze, sopraffatta dalla disperazione, la ragazza decise di scappare, nascondendosi tra le montagne che circondano la città. I sicari del marito, però, la inseguirono senza sosta, ma durante la fuga Margherita perse la sua mantiglia, un leggero scialle di pizzo finemente ricamato.

Fu un pastore a ritrovare quel tessuto, che gli sembrò così pieno di dolore e bellezza da decidere di seppellirlo con rispetto. Anni dopo, proprio da quel punto, nacque un rosaio che ogni anno fioriva nello stesso giorno della fuga di Margherita. Secondo la leggenda, i suoi fiori portano ancora oggi amore e felicità a chi li riceve o li indossa.

UNA DAMA FANTASMA IN CERCA DI GIUSTIZIA
Il Palazzo Reale di Torino, cuore storico della città, è anche la dimora di una presenza inquieta. Si racconta infatti che nelle sue stanze aleggi lo spirito della Dama Bianca, una giovane donna accusata ingiustamente di un crimine e giustiziata secoli fa.

Il suo fantasma apparirebbe ancora oggi nelle sale più antiche del palazzo, vagando in silenzio alla ricerca della verità e della pace. C’è chi giura di averla vista, avvolta in un abito chiaro, scomparire nei corridoi senza lasciare traccia. Fino a quando il suo nome non verrà riabilitato, si dice che il suo spirito non troverà mai riposo.

IL CUSTODE DEI PARCHI TORINESI
Forse meno noto ma altrettanto affascinante è il mito dell’Uomo Verde, una figura protettrice dei parchi e dei giardini di Torino. Avvolto da foglie e rami, questo spirito naturale sarebbe una sorta di guardiano silenzioso della vegetazione cittadina.

Avvistarlo, secondo alcune voci, è un segno di buon auspicio. I bambini sono particolarmente sensibili alla sua presenza, e alcuni sostengono di averlo intravisto nei parchi del Valentino o della Tesoriera, sempre immerso nel verde, quasi indistinguibile dalla natura stessa.

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