l'editoriale
Cerca
torino
25 Luglio 2025 - 12:37
La svolta è stata annunciata dall'assessora Chiara Foglietta in un affollato incontro con i residenti
Non è bastata la sala di via Cesalpino, ieri sera, per contenere tutti i residenti di Borgo Vittoria e Madonna di Campagna che si sono dati appuntamento per assistere al confronto con l'assessora Chiara Foglietta sul contestato nuovo progetto della linea 12 che comporterebbe la distruzione di parte della Spina Reale di Torino. Centinaia di persone che sono tornate a casa con una speranza in più: l'assessora ha infatti annunciato che il Comune ha intenzione di fare proprie le istanze dei residenti e quindi che cercherà di prendere tempo con il Governo, nel tentativo di trovare una soluzione che consenta di realizzare la linea tramviaria senza danneggiare la Spina Reale.
Il problema ormai è noto. Il progetto iniziale prevedeva il passaggio del 12 lungo l'asse di via Stradella completamente in sotterranea, sfruttando la vecchia galleria della Torino-Ceres, ma il rialzo dei costi di materiali e manodopera ha fatto salire il costo di 53 milioni di euro, arrivando a sfiorare i 275 milioni di euro dai circa 220 iniziali. Per rientrare nella spesa preventivata, e finanziata dal Governo, il Comune ha quindi optato per una soluzione che prevede l'utilizzo solo di un tratto di galleria, con il 12 che sbucherebbe in superficie all'incirca alle spalle della gelateria Casa Clara e fino a via Lucento. Con un problema: in quel tratto c'è la Spina Reale, passeggiata ciclopedonale finita di realizzare agli inizi degli anni 2000, che verrebbe di fatto rasa al suolo - insieme ad alberi e panchine - per fare posto ai binari.
Il quartiere si è quindi mobilitato ed è nato anche un comitato, Insieme per la Spina, che in pochi giorni ha già raccolto oltre 1.500 firme e ha organizzato la serata di ieri, nel corso della quale è arrivato l'annuncio: «Abbiamo chiesto al Governo di "congelare" la proroga dei fondi dal 31 dicembre di quest'anno alla stessa data del 2026. Un anno in più che darebbe più respiro in termini progettuali – ha spiegato l’assessora Chiara Foglietta –. Inoltre possiamo provare a capire se è possibile rimodulare le fermate 6, 7 e 8 che sono più impattanti, ma salviamo il trasporto rapido di massa che comunque servirà a questa Circoscrizione». L'assessora ha però messo le mani avanti: «Ricordiamo che la nostra proposta di modifica del progetto, che il governo ha già accettato, nasce dal fatto che ci sono dei paletti ben precisi legati a questo finanziamento: se non ripristiniamo la Torino-Ceres, il Governo richiederà indietro i 221 milioni».
Una eventualità che chiaramente il Comune non vuole neanche prendere in considerazione. La speranza è quindi che un anno in più possa essere sufficiente a salvare progetto e Spina Reale, trovando il modo di abbassare la spesa extra (con la riduzione delle fermate) e di recuperare in qualche modo i soldi che ancora mancherebbero all'appello.
Soddisfatto per l'esito della serata il vicepresidente della Circoscrizione 5, Antonio Cuzzilla: «C'erano più di 200 persone. Volere della maggioranza è non rovinare la Spina Reale. InfraTo in questo caso, con le sue proposte, ha dimostrato che il progetto non è stato "pensato" così tanto, ascoltando il territorio».
Più drastico il coordinatore della commissione Lavoro della 5, Alfredo Ballatore: «Qualora non esistano soluzioni alternative a quelle proposte dal Comune, è mia ferma convinzione che non si debba procedere, anche a costo di perdere il finanziamento».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..