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Linea 12 e Spina Reale, il governo spegne le speranze di cittadini e comitati

La Spina Reale minacciata dal nuovo progetto del 12 approda anche alla Camera. Intanto, questa sera è in programma il confronto tra l'assessore e i residenti

nuovo progetto della linea 12 prevede che il tram sbuchi in superficie all'incirca all'altezza della gelateria Casa Clara, alle spalle di via Stradella 187

nuovo progetto della linea 12 prevede che il tram sbuchi in superficie all'incirca all'altezza della gelateria Casa Clara, alle spalle di via Stradella 187

Sembrano essere scarse le speranze di salvare la Spina Reale di Torino, minacciata dal nuovo progetto della linea 12. Il tram, originariamente previsto in galleria, dovrebbe invece sbucare in superficie all'incirca all'altezza della gelateria Casa Clara, alle spalle di via Stradella 187. Da lì a via Lucento, la Spina Reale - passeggiata ciclopedonale terminata di costruire appena una ventina di anni fa - sarebbe quindi demolita per fare posto ai binari. Una eventualità cui il quartiere si oppone fermamente: è già nato un comitato di scopo, "Insieme per la Spina", che come prima mossa ha organizzato una petizione che è ancora in corso ma ha già raccolto più di 1.500 firme.

Nel frattempo, l'onorevole Antonino Iaria (m5S) ha portato le istanze dei residenti direttamente alla Camera, con una interrogazione al Governo cui è stato risposto ieri in commissione Trasporti dal sottosegretario Tullio Ferrante. Iaria ha parlato di «modifiche non accettabili dal quartiere» per risolvere il «problema degli extracosti di 50 milioni di euro» e anche portato all'attenzione del ministero una delle soluzioni prospettate dal comitato: quella di «utilizzare la stessa procedura già usata per la linea 2 della metropolitana, con una progettazione per lotti in modo di integrare man mano i soldi che mancano e mantenere l'idea originale del percorso completamente in galleria». Ferrante però non ha lasciato molti spiragli: «Il Comune di Torino - ha ricordato - ad aprile ha presentato una variante progettuale per l'intervento affidato a Infra.To da 221 milioni di euro totali. La variante proposta dal Comune è funzionale al raggiungimento degli obiettivi di mobilità e conforme ai limiti di spesa prefissati. La soluzione proposta dall'onorevole Iaria è difficilmente percorribile in considerazione delle specifiche tecniche e operative del progetto che richiedono una realizzazione unitaria».

Insomma, sembrerebbe una bocciatura per le speranze del quartiere ma Iaria, in realtà, preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno: «Difficilmente percorribile non vuol dire impossibile - sottolinea infatti - ma ovviamente sarebbe tutto più facile se si trovassero i soldi per coprire gli extracosti. Non vorremmo che questa fosse una scelta voluta solo per non portare a casa il progetto». 

Intanto proprio questa sera, alle 18.30, è in programma il primo confronto pubblico tra i cittadini, il comitato e l'assessore Chiara Foglietta. Appuntamento in via Cesalpino 11a presso i saloni dell'associazione Impresa e Territorio.

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