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Torino letteraria in un giorno: 5 luoghi da non perdere per chi ama i libri

Da Primo Levi a Nietzsche, passando per De Amicis e Gozzano: un itinerario tra storia, scrittura e bellezza

Torino letteraria in un giorno: 5 luoghi da non perdere per chi ama i libri

Villa della Regina

Tra le vie eleganti di Torino si nascondono luoghi che raccontano la città attraverso la voce dei suoi scrittori, filosofi e poeti. Ecco un itinerario letterario in cinque tappe per scoprire una Torino diversa: quella narrata.

Primo Levi e San Salvario
Il percorso può cominciare nel quartiere San Salvario, dove sorge la storica Sinagoga, simbolo della comunità ebraica torinese. Qui visse Primo Levi, autore de Se questo è un uomo, che raccontava con profonda affezione il suo legame con la città: “Qui sono nato, mi sono sposato, ho scritto il mio primo libro”.

Sulle tracce di De Amicis
Nel centro cittadino, le piazze San Carlo, Castello e Carignano fanno da sfondo alle pagine di Cuore, il romanzo di Edmondo De Amicis scritto tra il 1878 e il 1886 a Palazzo Perini, oggi affacciato su Piazza XVIII Dicembre. In piazza Carlo Felice si trova anche il monumento che celebra lo scrittore, realizzato dallo scultore Eduardo Rubino nel 1914.

La casa torinese di Nietzsche
Tra settembre 1888 e gennaio 1889, Friedrich Nietzsche visse al quarto piano di un edificio in via Carlo Alberto 6. È in quelle stanze che scrisse Ecce homo, come ricorda la targa commemorativa apposta sulla facciata. Un passaggio breve ma intenso, che lasciò un segno profondo nella vita del filosofo.

Villa della Regina e l’Accademia dei Solinghi
Sul versante della collina torinese sorge la seicentesca Villa della Regina, voluta da Maurizio di Savoia per la moglie Ludovica. La villa fu sede dell’Accademia dei Solinghi, cenacolo di intellettuali e scienziati fondato dallo stesso cardinale, in un’epoca in cui le lettere e le scienze dialogavano quotidianamente tra i saloni affrescati.

Il gusto delle parole al Caffè Baratti & Milano
Nel cuore di Piazza Castello, lo storico Caffè Baratti & Milano, fondato nel 1858, ha accolto per generazioni scrittori e poeti. Tra questi Guido Gozzano, che alle “signore che mangiano le paste nelle confettiere” dedicò i versi de Le golose. Un luogo perfetto per concedersi una pausa dolce, immersi nella stessa atmosfera che ispirò tanta poesia.

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