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Torino svela il segreto del gelato: si mangia più gelato con il cono o la coppetta?

Una gelataia torinese lancia il dibattito sui social: dietro la scelta più estiva di sempre si nasconde un dettaglio inaspettato

Torino svela il segreto del gelato: si mangia più gelato con il cono o la coppetta?

L'estate porta con sé tante piccole decisioni che diventano improvvisamente importanti. Una di queste è la scelta tra cono o coppetta quando si tratta di gustarsi un bel gelato. Ma attenzione: questa non è solo una questione di preferenze personali. C'è di mezzo un interrogativo cruciale che divide amanti del gelato da generazioni: quale delle due opzioni ti regala più gelato?

Sorprendentemente, a chiarire l’arcano ci ha pensato una professionista del settore, con un video su TikTok che ha rapidamente fatto il giro dei social.

La protagonista è la titolare della gelateria Cento21 di Torino, che con disarmante sincerità ha rivelato un dettaglio che nessuno si aspettava. All’apparenza sembrano equivalenti, ma quando si guarda bene cosa finisce davvero nel tuo ordine… le cose cambiano.

“La coppetta è sicuramente più comoda,” spiega. “Non si scioglie sulle mani, è igienica e perfetta per chi ama gustarsi il gelato con calma.” Ma poi arriva la rivelazione: “Quando prepariamo un cono con due gusti, ci mettiamo quasi sempre una cupoletta extra in cima. In pratica, finisce che c'è più gelato rispetto alla coppetta.”

Il mistero è risolto: a parità di prezzo, il cono è più generoso.

Non si tratta solo di un'impressione. Il cono permette di sfruttare anche lo spazio all’interno della cialda, che viene spesso riempita fino in fondo. Se poi aggiungiamo il bonus della croccantezza, il cono diventa un’esperienza multisensoriale: gelato + snack finale.

Certo, c’è lo svantaggio di dover battere l’orologio – soprattutto nelle giornate torride – ma per molti è un piccolo prezzo da pagare per un morso di felicità in più.

Il cono non è solo una scelta golosa, è anche un pezzo di storia. Fu inventato a fine Ottocento da Italo Marchioni, un immigrato italiano a New York, che cercava un modo per servire il gelato senza rompere i bicchieri. La sua intuizione ha cambiato per sempre il modo di gustare il dolce più amato dell’estate.

Nel tempo, il cono è diventato un simbolo: pratico, divertente, sostenibile e, ora lo sappiamo, anche più vantaggioso.

Dall’altra parte c’è la coppetta, perfetta per chi ama scegliere con cura, dosare, assaporare. È ordinata, precisa, senza sorprese. Niente gelato nascosto, niente cupoletta extra. Tutto misurato, tutto visibile. Ideale per chi preferisce la comodità e l’igiene, ma forse un po’ meno adatta a chi vuole “spremere” fino all’ultima goccia di gusto.

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