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Padel e pickleball al posto del calcio. A rischio il futuro della storica Cbs

Tarda la concessione alla storica società di calcio giovanile di corso Sicilia e cresce la preoccupazione tra i 500 giocatori

Padel e pickleball al posto del calcio. A rischio il futuro della storica Cbs

Padel e pickleball al posto del calcio. A rischio il futuro della storica Cbs

La Cbs, storica società torinese di calcio giovanile e dilettantistico, rischia di sparire. L’allarme arriva dal consiglio direttivo della stessa società, dopo una riunione in Comune nella quale è emerso che esiste un progetto per costruire, sul terreno occupato da 40 anni dalla società calcistica, campi di tennis, padel, pickleball, badminton e basket.

Al centro della vicenda c’è proprio l’impianto sportivo di corso Sicilia, che conta un campo da calcio a 9 e uno a 11, uno dei pochi che si trovano non lontano dal centro di Torino. Un impianto che era stato rifatto all’epoca delle Olimpiadi, con la sostituzione del vecchio campo in terra con uno in erba sintetica. Gli anni però passano e ormai è ora di rifare il “prato” e non solo: l’intenzione è infatti quella di rifare anche le tribune. «Un progetto da un milione e 300mila euro - spiega il segretario della Cbs, Giovanni Comel - interamente finanziati da noi, fondi già pronti per rifare l’impianto». A patto però, come comprensibile, di avere la certezza di averlo poi in gestione per un tempo congruo a rientrare dell’ingente investimento: 25 anni. «Periodo nel corso del quale comunque pagheremmo un canone di 18mila euro l’anno».

Tutto pronto quindi per dare una nuova “casa” a circa 500 tesserati - in gran parte bambini, anche se l’attività arriva fino alla prima squadra che gioca in Promozione - e ai loro allenatori e dirigenti, tra l'altro proprio quando la Cbs è appena diventata una delle Academy Juventus. Ma l’altro giorno, in Comune, è arrivata la doccia fredda. «Abbiamo partecipato all’ennesima riunione che ritenevamo potesse essere risolutiva. In realtà, di fronte alla Commissione incaricata, ci è stato comunicato che una decisione definitiva verrà presa solo a settembre». La brutta sorpresa però era un’altra: «Alla riunione era presente un’altra associazione che ha presentato un progetto alternativo, completamente diverso dal nostro, che non prevede attività agonistica federale di calcio ma la soppressione del campo a 11 in favore di campi di tennis, padel, pickleball, badminton e basket, mettendo così in discussione l’operato quarantennale al servizio della comunità che la nostra società ha finora svolto sul territorio della Circoscrizione 8 dal punto di vista sportivo e sociale». Inutile dire che questa evenienza mette a rischio il futuro della storica società calcistica. In attesa di una decisione, dalla Cbs però invitano alla calma: «Vogliamo rassicurare giocatori e genitori che l’attività della stagione 2025-2026 non è in dubbio e si svolgerà regolarmente sui campi di corso Sicilia». La speranza è che l’intoppo burocratico abbia come unica conseguenza un ritardo sull’inizio dei lavori: «Nel caso la concessione sia deliberata, a dicembre provvederemo al rifacimento del campo a 9, mentre l’intervento sul campo a 11 sarà programmato nella seguente sessione estiva».

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