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West Nile, il caso di Moncalieri, lentamente migliorano le condizioni

Un uomo di 80 anni è stato colpito dal virus trasmesso dalle zanzare. Il caso, confermato a Torino, non desta al momento preoccupazioni sanitarie su larga scala

West Nile, il caso di Moncalieri, lentamente migliorano le condizioni

Migliorano le condizioni dell’uomo ricoverato presso l’ospedale Santa Croce di Moncalieri, primo caso confermato di infezione da West Nile Virus nella provincia di Torino. Il paziente, un 80enne residente nella zona, era stato ricoverato alla fine di luglio con sintomi compatibili con la malattia. La diagnosi è stata confermata dai laboratori dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino.

Il West Nile Virus, trasmesso principalmente dalle zanzare, è presente in forma endemica in Italia. Sebbene la maggior parte delle infezioni decorra in modo asintomatico, circa il 20% dei casi manifesta sintomi lievi come febbre, mal di testa, nausea e spossatezza, secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il caso torinese si inserisce in un quadro epidemiologico che, in questa stagione estiva, comprende anche altre arbovirosi come Dengue e Chikungunya. Tuttavia, i numeri attuali non superano quelli registrati negli anni precedenti e non si configura, al momento, un’emergenza sanitaria.

Le autorità sanitarie raccomandano alla popolazione l’adozione di misure preventive per limitare l’esposizione alle punture di zanzara. Tra queste: l’utilizzo di repellenti, l’installazione di zanzariere e l’eliminazione dei ristagni d’acqua, ambienti ideali per la riproduzione degli insetti vettori.

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