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L'iniziativa
19 Agosto 2025 - 19:30
La Città di Torino non abbandona i profughi ucraini e garantisce la continuità di un servizio fondamentale per l'accoglienza e l'integrazione. Con una nuova convenzione approvata dalla Giunta comunale, il call center gestito da Red Nova - Connecting Actions, Defending Rights E.T.S. potrà proseguire la sua attività di supporto per almeno altri 12 mesi.
UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER 15MILA PERSONE
Dal febbraio 2022, quando è iniziato il conflitto in Ucraina, Torino si è mobilitata immediatamente per offrire accoglienza e sostegno alle persone costrette a fuggire dalla guerra. Tra le diverse iniziative messe in campo, il call center multilingue si è rivelato uno strumento essenziale, capace di offrire informazioni e orientamento a oltre 15mila cittadini ucraini presenti sul territorio.
Il servizio, che funziona grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea e della Fondazione Compagnia di San Paolo, opera in quattro lingue - ucraino, russo, italiano e inglese - fornendo assistenza su molteplici aspetti: dai servizi di accoglienza all'assistenza legale, dalle traduzioni all'orientamento lavorativo e sociale. Un supporto a 360 gradi per chi si trova in una situazione di estrema vulnerabilità e deve ricostruire la propria vita in un Paese straniero.
CONTINUITÀ OLTRE I CAMBIAMENTI ISTITUZIONALI
Il rinnovo della convenzione arriva in un momento particolare: dopo il trasferimento delle competenze in materia di assistenza ai profughi ucraini dalle Regioni alle Prefetture e la conclusione degli accordi con la Protezione Civile regionale, Red Nova ha chiesto alla Città un supporto logistico per mantenere attivo questo servizio vitale.
La risposta dell'amministrazione torinese è stata immediata e concreta. Su proposta dell'assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, la Giunta ha approvato il nuovo schema di convenzione che garantisce a Red Nova la possibilità di continuare la sua preziosa attività.
«Con questo atto la Città di Torino conferma il suo impegno concreto a favore delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina», sottolinea Rosatelli. Le sue parole evidenziano come questo non sia un semplice atto burocratico, ma la conferma di una visione più ampia: «Questo call center è molto più di un numero di telefono: è un punto di riferimento, un luogo di ascolto, assistenza e inclusione che supporta chi si trova in una situazione di grande difficoltà».
L'assessore sottolinea inoltre,anche come questa iniziativa rappresenti un esempio concreto di come «Torino continua a lavorare con tutte le realtà del territorio per costruire una comunità accogliente e solidale».
UNA SEDE OPERATIVA NEL CUORE DELLA CITTÀ
L'accordo prevede che la Città conceda a Red Nova un locale di proprietà comunale situato al piano terra di corso Regina Margherita 137. Lo spazio è dotato di tre postazioni telefoniche fisse e di connessione internet, garantendo le condizioni tecniche necessarie per un servizio efficiente. Da questa sede, Red Nova potrà proseguire il coordinamento costante con il Servizio Stranieri, l'Ufficio Minori Stranieri e numerosi enti pubblici e privati, tra cui Questura e Prefettura.
Il servizio sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, rispondendo al numero 011.01125500.
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