Sul Sant’ Anna si tira diritto: si farà “ricerca manageriale”

Fisicamente nel futuro Parco della Salute e della Scienza, ma «aziendalmente no». L’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi tira dritto. Il progetto che prevede lo scorporo aziendale dell’ospedale Sant’Anna – specializzato in ostetricia e ginecologia – dalla Città della Salute, accorpandolo invece al Regina Margherita per creare un polo materno-infantile autonomo, però, è già disseminato di mine.

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«A gennaio», ha ribadito Riboldi stamattina. A pochi giorni dalla lettera al vetriolo dei sindacati Cisl Fp e Cisl Medici che mettono all’erta sui rischi dell’operazione, perché «il Regina Margherita e il Sant’Anna non dispongono di autonomia sufficiente per numerosi servizi», avvertono le due sigle, lamentando anche scarso coinvolgimento. A questi dubbi il nuovo commissario del Regina Margherita Franco Ripa ha replicato: «Partiremo dalle persone. Valorizzando i professionisti. Centralità a cittadini e pazienti. Poi, l’operazione ha una sua complessità. Perché non ha funzionato finora? Faremo ricerca manageriale», dice.

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